Alluminogeni: Metafisico (2019)
È un desiderio di rivalsa e di distacco che smuove questo nuovo Cd degli Alluminogeni, METAFISICO. Di riconquista del sé e di elevazione, anche a costo di estraniarsi dallo spazio e dal tempo.
Si perché, “ammesso che la nostra vita sia veramente un mistero”, scrive l'autore e batterista Daniele Ostorero nell'iniziale Samsahara of Mr. Jackson, "solo allora scopriremo se sia giusto (o un bel niente) giocarsi il futuro rovinando il presente”.
Una opening track che fa pensare, così come le rimanenti nove tracce dell'album, ognuna caratterizzata da considerazioni, appunto "metafisiche", sul nostro essere uomini in una realtà illimitata ed ignota.
E se le religioni, le sette e i profeti fossero tutte tecnologie avanzate per controllare l'umanità (Strategia)? E se noi fossimo soltanto dei numeri anonimi in mano al destino (Contatto Finale)? .
Nessun timore: Galileo è con noi. Quindi: avanti coi desideri!, e soprattutto: avanti coi sogni! Perché se gli uomini e i secoli vengono spazzati via dalla polvere, i desideri restano e germogliano sempre (Apogeo Azimut).
Rispondiamo quindi alle nostre stesse domande come se ci venisero rivolte da un bambino, perché allora non potremmo né mentirgli, ne illuderci. (Magia di un momento)
Certo, la soluzione sarebbe afferrare quel Raggio Vitale che noi tutti tutti abbiamo davanti, ma spesso non lo vediamo neppure.
Davvero raramente, di questi tempi si ascoltano testi e concetti così intensi, consapevoli e contemporanei.
Musicalmente METAFISICO è un album senza mezzi termini: duro, stridente, severo, forse anche troppo, e mai come questa volta la voce di Patrizio Alluminio è perfetta e imperiosa nel suo esternare melodie e concetti.
Minuziosamente curate le parti di batteria (e si sente), misurato ma impeccabile il bassista/chitarrista della formazione originale del 1972 Guido Maccario, e altrettanto lo sono sono i due giovani ospiti Alberto Rondano (chitarre) e Ludovico Bragante (basso).
Foto della inner sleeve. Si noti Alluminio con la "divisa spaziale" originale del 1972. |
I due primi brani sono stati composti circa nel 1972 all'epoca di SCOLOPENDRA, gli altri nel periodo 80-90, e trattandosi dunque di una band di culto non sorprenda qualche riferimento al rock storico (Hendrix in Strategia, i Led Zeppelin in 4.000 anni, e prog un po' dappartutto), al blues e l'heavy in Volerò via, anche se, grantisco di persona, il sound complessivo è 100% Alluminogeni.
Astuto il missaggio che, in collaborazione con Beppe Crovella (ex Arti e Mestieri), modula la dinamica generale del Cd in modo che sembri registrato, a seconda dei casi, in un sofisticato studio digitale, o in totale assenza di gravità (Raggio Vitale e Apogeo Azimut).
GLI ALLUMINOGENI IERI (1972) E OGGI (2019): Maccario, Alluminio e Ostorero |
Al momento non sappiamo se METAFISICO sarà l'ultimo lavoro di una band che avrebbe ancora molto da dire e molti brani nel cassetto, ma se lo fosse, sarebbe il miglior commiato possibile. Per ora ascoltatelo, acquistatelo, e fatemi sapere.
PS: Nei ringraziamenti del Cd compare un certo John Martin che, emozionato e orgoglioso, ringrazia.
8 commenti :
Curioso di ascoltarlo, spero sia stato pubblicato anche in versione 33 giri
No, temo non si stato pubblicato in vinile.
Il che comunque non toglie nulla al suo valore.
È un disco violento...
CD ordinato su Amazon ed in arrivo tra due giorni!! Ho ascoltato qualche assaggio pubblicato in rete e mi son detto: "Come se cinquant'anni non fossero passati!" Quindi, un'uscita imperdibile per chi, come me, ha scoperto questa grandissima ed ingiustamente misconosciuta rock band! Complimenti al trio Alluminio, Ostorero, Maccario. Gente che RESISTE ai talent, al rap, al trap, a tutta il liquame inascoltabile che ci affoga! Che piacere risentire finalmente un Hammond come si deve! E chiamateci pure nostalgici! Il rock suonato e cantato come si deve, non ha età e neppure epoca!
PS: Forse gli Alluminogeni avrebbero avuto bisogno di una telefonata tipo quella che Lucariello ha fatto ai Pooh nel Marzo 1970 ... Ma, quella telefonata, per loro, non è mai arrivata. Purtroppo? Per fortuna? Mah ...
Lo sto ascoltando ... E' bellissimo. Grande rock interpretato con grinta incredibile da grandi musicisti. Che tristezza pensare a quei ventenni che partecipano a Sanremo e sembrano già coperti dalla muffa ... Questi tre arzilli nonnetti (avercene altri come loro!) gli danno una secca lezione.
C'è dentro un po' di tutto: dal post-beat psichedelico, al prog più classico, a vampate di hard rock e rock blues. Lo consiglio assolutamente, anche e soprattutto ai più giovani. Perché questa è musica che non invecchia e che ha sempre vent'anni. Così come coloro che la suonano e la cantano.
Abbassare il livello culturale
sotto tutti gli aspetti
di un popolo
rende il popolo sempre inferiore e subordinato
perché ipnotizzato dalla mediocrità
perché il cool porta avanti la mediocrità
e la mediocrità non è altro che il denaro, il mercato, il pensare il mondo come un grande affare dove tutti si comprano e si vendono
Hai voglia a parlare di ideali
sono tutti finiti in un buco nero
ma io credo ancora che possiamo ritrovarci e ci ritroveremo.
Proposta interessante !
Michele D'Alvano
Nessuna fonte >>> https://renbri.blogspot.com/search/label/Rock%20progressive%20italiano
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