Analogy: Analogy (1972)
NEI COMMENTS CI SCRIVONO MAURO RATTAGGI E MARTIN THURN CHE CI INVITANO A FESTEGGIARE INSIEME LA PRIMAVERA 2012...
Malgrado i loro nomi palesassero una chiara provenienza mitteleuropea (Nienhaus, Mithoff, Schoene) gli Analogy (originariamente "The Yoice") si formarono a Varese nel 1968 e svolsero in Italia la loro carriera musicale.
Fortemente legati alla cultura Freak, sia come immagine che come sound, esordiscono discograficamente nel 1970 per la minuscola etichetta, la "Dischi Produzioni Ventotto", con un 45 giri in lingua Inglese: "Sold out / God's own land". I
Il disco, pur se distribuito dalla messaggerie Musicali non vende molto, ma è ben rappresentativo della musica del gruppo che non cambierà con gli anni a venire.
Entrambi i brani del singolo, non rivelano uno stile musicale particolarmente originale, pescando a piene mani dall'underground di derivazione anglo-americana, cosa comunque coraggiosissima nell'italietta del '72. Lo stile è particolarmente pulito e gli arrangiamenti sono molto ben strutturati, pur se relativamente semplici. Tra gli strumentisti si fanno onore l'ottima cantante Jutta Taylor Nienhaus e il chitarrista Martin Thurn Mitthaus.
Sullo sfondo prevale l'onnipresente lavoro del bravo tastierista Nicola Pankoff (il secondo italiano del gruppo insieme al bassista Mauro Rattaggi che però rimase sino al 1971) il cui stile si colloca a mezza via tra John Lord e Ray Manzarek.
Più indietro, ma forse anche per colpa dell'incisione piuttosto cavernosa, resta la sezione ritmica di Mops Nienhaus e Wolfgang Schoene.
Cambiato il nome in Analogy nel 1972, la band ha l'occasione di esibirsi in numerosi Festival Pop tra cui Caracalla e Napoli e di conquistarsi sufficienti credenziali per approdare a un lavoro su 33 giri.
L'album, dicevamo, non si sposta di molto dal lavoro svolto sul 45, se non per il maggior spazio dato alle singole improvvisazioni (es: l'organo in "Weeping may endure" e la chitarra acustica in "Tin's Song").
Nella pratica, prevalgono ballate di blues psichedelico decisamente colorate di hard dalla chitarra di Mitthaus ("Indian meditation") e speziate da un leggero aroma "goth" dato dalla voce lirica e "silvestre" della Nienhaus.
Solo la lunga suite "Analogy" si stacca dal resto dell'album con una bella dimostrazione di abilità psichedelica, sebbene il groove generale del brano richiami drammaticamente una miscela tra "Interstellar overdrive" e "Atom heart mother" dei Pink Floyd.
La chiusura del disco è affidata ad un rock più deciso e personale ("The year's at the spring") che pur nella sua essenzialità, lascia complessivamente un buon sapore.
Poco conosciuti in Italia e ancora meno in Europa (Svizzera a parte), solo la coppia Jutta Nienhaus - Martin Mithoff resistette nell'ambiente musicale dopo lo scioglimento degli Analogy, collaborando nel 1973 con Battiato ("Sulle corde di Aries") e fondando due anni dopo in Inghilterra gli "Eathbound" che operarono fino al 1979 per poi ricomporsi molti anni dopo.
Il disco "Analogy" è raro e ricercatissimo. Pubblicato in circa 1.000 copie, è oggi annoverabile tra i dischi più costosi in circolazione. Nel maggio del 2010 il sito Vinyl Seduction ne propone una copia mint a 3.000 Euro (ma senza poster!)
La sua copertina, raffigurante i componenti della band completamente ignudi, è giustamente ritenuta una delle più provocatorie dei primi anni '70. Da lì, in molti capirono che Jutta non era solo una brava cantante, ma anche un gran bel pezzo di figliola.
Detto senza cattiveria però, credo personalmente che se "Analogy" non avesse avuto quella copertina, sarebbe rimasto un disco ancora più oscuro di quello che già oggi è.
COLLEZIONISMI: Stampato in appena 1.000 copie, Analogy è probabilmente il disco più raro del pop Italiano. Le sue quotazioni partono dai 3.000 euro ma potrebbero agevolmente andare oltre se in presenza del poster originale (quello marrone col piede) che originariamente ricopriva le nudità dei musicisti. Non meno corteggiato il 45 giri "Sold out" che nel ottobre del 2011 ha raggiunto quota 500 euro.
55 commenti :
Sembra che nel gruppo c'era anche Mauro Rattaggi al basso, poi uscito prima dell'album del 1972.
Lei era bella e brava o no? Altrimenti non avrebbe collaborato con Battiato.
Ciao!
ps se ho tempo faccio un post o sui Garybaldi o su un film.
Si esatto, ma non ha inciso infatti.
Aspetto il post e continuo ad ansimare dal caldo. :-)
bella figliola senza dubbio :P
Già, Jutta eram proprio bona, come si dice qua a Roma! :-) Il Disco non è niente male, anche se ci ho trovato delle analogie (ehm... scusate il gioco di parole! :-) ) con i Curved Air (anche la Cantante di quest'ultimi era una bella figliola!) e con i Jefferson Airplane, ditemi se sbaglio. E' anche vero che qualche venatura Dark si cela dentro questo interessante quanto singolare Album (almeno per l'Italia).
Si, si, Dani, negli Analogy c'era un pò dei Jefferson e anche un pò di Curved Air, ma veramente il brano "Analogy" è un frullato fedelissimo di "Interstellar Overdrive" e "Atom Heart Mother" meesi insieme.
Fa quasi impressione ascoltarlo: è un "remix" ante litteram.
Pare da che la fascia azzurra in copertina servisse a celare un quinto elemento poi rinunciatario all'epoca della pubblicazione.
Forse si trattava di Mauro Rattaggi.
La copertina e' fantastica senz'altro una delle piu belle degli anni'70, la copia originale in'oltre conteneva un'altrettanto fantastico poster che nella ristampa a copertina apribile si trova come foto all'interno, la fascia tipo obi doveva nascondere un 5°elemento che se ne ando' prima dell'uscita dell'album, si trattava del bassista Mauro Rataggi.non si capisce comunque se Raaggi avesse in qualche modo contribuito alla realizzazione dell'album in quanto sulle note del retro copertina viene riportato il suo nome come ex e quello di un'altro bassista (Wolfgang Schoene).Musicalmente tolta la lunga analogy che in effetti richiama i primi pink floyd e poco altro, il disco passa abbastanza monotono e privo di idee chiare, e' vero che la voce di jutta in qualche momento ricorda slik dei Jefferson Airplane.Forse c'era bisogno di un'altra prova ma non ce n'era piu' tempo.Il disco e' passato alla storia ed e' ricercatissimo dai collezzionisti piu' per la meravigliosa copertina che per il contenuto musicale.
La somiglianza con i due dischi dei PF è imbarazzante...ma la cosa non mi disturba più di tanto...i PF non avevano Jutta!!!!...Lei mi sembra brava e bella e il tastierista suona bene..trovo il disco un pochino pesante(come in alcune cose dei JA ascoltate adesso..)...Sono contento che sono tornati, alla fine fà piacere che continuino a fare quello che gli piaceva...suonare!...non so come sia il nuovo prodotto, un cofanetto con tre CD: Analogy e Earthbound, pezzi vecchi e rarità "loro", facendo anche un concerto con il bassista Rattaggi..ascolteremo....e morto il RE?...w il RE..ciao
In questo aggiornamento mi premeva di far notare i 3.000 Euro di quotazione!
Poche settimane fà a Sanrermo c'è stata una manifestazione dedicata al disco "raro" più CD fumetti cassette e quant'altro...devo dire che i più accaniti sono i tedeschi e i francesi sulle quotazioni easgerate dei vecchi LP....ma il discorso è semplice: se c'è chi vende e perchè c'è chi compra!...non voglio essere frainteso!!!..ma avreste dovuto vedere che "facce da collezione" che giravano nel padiglione...son convinto che non sapevano neanche che era il primo vero giorno di primavera!...alla fine preferisco acquistare la ristampa del disco degli Analogy dalla Btf a 20 euro!!!ciao
Beh...la musica non è molto originale..se avessi il disco lo venderei di sicuro,e mi comprerei la ristampa da guardare ogni tanto..piu' che da ascoltare
Ho appena avuto il piacere di scambiare due chiacchere con Jutta! :D Seby
Ecche vi siete detti?
Comprai la ristampa in vinile della Akarma qualche anno fa soltanto per la copertina.
Il disco non l'ho trovato niente di eccezionale però la Nienhaus...che strafiga!!!
Qui si parla solo di f..a e non di musica, ma x caso siete tutti amici di SB?
A me il disco piace e non solo per Jutta che è brava, poi Aries è anche il mio Battiato preferito..
Scusa Simon House - a parte l'off topic - ma non è mica detto che se ti piacciono le donne devi per forza essere un maniaco...
Per rimanere in tema....mamma mia che donna che era Jutta....una bellezza teutonica a tutti gli effetti.
alex77
P.S. A me SB mi sta sulle balle
Si, si, bellissima, ma secondo me Simon House è molto meglio :-)
Comunque qui si sta parlando di progressivo, non di goth!
Ma vogliamo mettere Silvana dei Circus 2000? O Jenny Sorrenti?
Alloa, se proprio dobbiamo parlare di topa, io voto Silvana.
Incondizionatamente.
Ciao J. J. so di essere sempre più latitante. Per una volta intervengo senza parlare di musica. Silvana dei Circus 2000 tutta la vita!
ah, un'aggiuntina. Nicola Pankoff oggi è diventato un pittore naif tra i più apprezzati e vive ad Arona sul Lago Maggiore
Ciao Gianni, che bello risentirti.
Ti sento in ottima forma.
Anch'io quoto Silvana con una piccola menzione però anche per la Doris Norton che insomma.... mica paglia...
Questo per far piacere a Simon House che dice che noi maschietti parliamo solo di topa.
Abbraccio
John
Se siete interessati: ANALOGY/EARTHBOUND farà una piccola tour europea nella primavera prossima, incluso un concerto al BLOOM di Mezzago (vicino a Milano)il 25 maggio. Ovviamente ci sarà Jutta!! Nicola Pankoff è stato rimpiazzato da Roberto Carlotto (Hunka Munka)e Nauro Rattaggi suonerà il basso (si, era lui dietro la striscia blu).
Martin Thurn-Mithoff
Per precisione dell'informazione, contrariamente a quanto descritto lell'articolo, nella formazione originale "The Yoice" gli Italiani del gruppo erano due, oltre a Nicola Pankoff, io Mauro Rattaggi. Bassista fino al 1971, incisione del 45 giri "Sold out e God's Own Land compresa!
Grazie Martin e grazie Mauro. E' un onore per me che siate passati da qui. Take care!
PS: a proposito... qualcuno di voi ha per caso il poster col piedone???
Un onore per la tribù di JJ "leggervi"...e spero ascoltarvi!!! ciao
Una volta, tanti anni fa, quando lessi per la prima volta di questo gruppo su un cataloghino di dischi (ordinando poi il CD), l'autore aveva cpmbinato un pasticcio epocale: o per sbaglio o proprio fatto apposta non so, aveva messo una "R" nel nome, consonante che non ha nulla a che farci, facendo del nome del gruppo una visione pasoliniana: ANALORGY
Ancora oggi, vedendo la foto della "fila indiana" dove tutti nudi si tengono dietro a Jutta, sorrido malefico e penso: si, proprio una "Anal Orgy"
Buon Anno Nuovo a tutti
Che buontemponi.
E' proprio destino dei personaggi famosi essere presi in giro.
Tu ti ricordi una cantante anni '80 di nome "Toyah", vero? Ecco. Immaginati un po' te come veniva chiamata dai suoi detrattori italiani.
Anni or sono sui manifesti di Al Bano i più furbi ci aggiungevano una "G" (=Al BaGno).
Anche se non so nulla di calcio, credo che anche il calciatore Pirlo abbia avuto qualche problema qui a Milano.
Analorgy però è davvero il colmo!
JJ
eeeehhhhhh.....caro Johnny, mica l'ho inventato io. Tutta colpa di qualche redattore tedesco in balìa dei fiumi di birra, che compilò e diede il verde a quel catalogo.
Il bello è che per qualche anno non se ne accorsero - il catalogo mi arrivava ogni sei mesi (o tre, non ricordo bene) e ogni volta, la prima cosa che andavo a controllare era proprio quella :-))
Ma con "Thoya" intendi La Toya Jackson, la sorella di Michael?
Ah, queste "R", cosa mi combinano.
Molti anni fa, una volta che venne proclamato "L'anno della donna" un mio collega cileno, volendosi cimentare nell'italiano, che a dire il vero domava davvero alla grande, mi fece appunto notare che quell'anno era l'anno della donna....solo che, poverino, la doppia "N" di "anno" la pronunciava troppo "leggera", un mix tra spagnolo e italiano, come se fosse una sola "N" e ne uscì fuori un "ano de la dona".
Chiedo profondamente scusa alle utenti di questo sito.
Ciao.
Scuse accettate, ma direi che adesso possiamo bypassare questo tipo di argomentazioni? Eh, che dici?
Comunque, hai mica uno scan di quel catalogo con l'errore di stampa?
2) No, mi riferisco a Toyah Willcox, quella del fim "Jubilee", di "It's a mistery", "Brave new world" nonchè moglie di Robert Fripp.
Certo John, nessun problema e ritorniamo al prog.
Sai cosa sarebbe bello vedere sul tuo sito? Un angolino dedicato al prog (anche neo-prog, perchè no?) straniero del tipo "non-proprio-noto-a-tutti", come una specie di stanza per gli ospiti, dedicato non ai monumentali e ultra-noti lavori delle bestie sacre, bensì ad artisti poco (alle masse) conosciuti, tipo Julian Savarin, Asia Minor, Ache, Neuschwanstein, Grobschnitt, IQ....solo per citarne alcuni.
Pensaci, sarebbe un bel gesto; il sito rimarrebbe l'albergo del prog italiano e solo una piccola parte di esso ad onorare il prog straniero.
Tornando un attimino a quel catalogo...no, purtroppo nessun scan; ti sto parlando di qualcosa come circa 12 anni fa. La mia copia del CD (Akarma) è del 2000 e siccome io quel catalogo lo ricevevo da anni, il CD devo averlo comprato appunto in quel periodo. Poi qualche anno dopo, traslocando, si perse il pensiero di far notifica a loro del nuovo indirizzo.
Per finire: spero di non annoiarti, ma ci pensi alla review de "Il bacio della Medusa" che mi avevi promesso?
Ciao !
Rach
Oddio, tra un po'mi sentirò davvero colpevole come un talebano.
Non avete idea di quante richieste mi sono arrivate di estendere la soglia storica di questo sito.
Nulla, mi spiace. Classic Rock è e rimarrà un luogo dedicato al Prog Italiano anni '70, più qualche epigono selezionatissimo (Es. "Il bacio della Medusa" quando mai avrò tempo e testa per dedicarmici come si deve)
Ripeto: credo sia meglio così
1) Innanzitutto per evitare quei generalismi che portano il mondo alla rovina.
Meglio insomma essere "specializzati in poco" che "bravi in tutto".
2) Perchè in fondo il neo-prog non lo seguo, quindi sarei costretto a parlare di cose che non mi interessano e/o sulle quali non competo abbastanza.
3) Perche anche se non sembra, sul prog italiano anni '70 c'è ancora molto da dire.
Per ora, una milionata di visite mi rincuora in questa difficile decisione.
Beh John, bella coincidenza la richiesta di Rach proprio nella scheda su Analogy, perché il Sig. Ulrich Klatte nella sua importante guida al Krautrock, importanza che deduco in quanto non conosco il tedesco :) ma vedo diverse pubblicazioni, annovera Analogy al primo posto tra gli LP Kraut in quanto a valutazione.
Basta scorrere un po' in basso: http://www.cpg-books.com/Krautrock-GoodTimes.pdf
Il buon Analogy, ermafrodita di provenienza, accontenta sia John che Rachmaninov :)
copertina a parte un gran bel disco che da tempo non riascoltavo!come mai john non hai recensito pure i BRAINTICKET che pur essendo stranieri come gli ANALOGY o perlomeno in parte hanno fatto a mio avviso almeno due o tre grandi lp? ciao ugo
Buona idea quella dei Brainticket.
Devo però riascoltarmi i dischi che non ho.
salve a tutti.
posseggo il vinile in questione, autografato.
per chi fosse interessato può contattarmi al seguente indirizzo email:
sauron.ilgrande@gmail.com
grazie.
nicola
Ciao a tutti.
Che bel sito!
Non so a chi può interessare ma ebbi la fortuna e l'onore di conoscere gli Analogy perché per un breve periodo avevamo in comune la stessa sala prove mi sembra in via della Sila a Milano. Suonavo il basso in un gruppo. Il mio chitarrista prestò anche la sua preziosa Fender Stratocaster agli Analogy!
Ma a quei tempi era più facile venire a contatto con i musicisti.
Ricordo una cascina a Gratosoglio sempre a Milano, dove provavano numerosi gruppi e dove provavo anch'io, e anche lì ebbi l'occasione di conoscere Camisasca che venne a reclutare musicisti per il suo album che poi forse finirono davvero per registrare con lui, ma non ricordo esattamente. Saluti
Ho scoperto di avere un vinile di "ANALOGY".qualcuno e interessato all'acquisto?
Io per esempio sarei interessato.
Però dovresti dirmi che vinile è, se è originale e in che condizioni è.
Scrivimi privatamente. Grazie.
JJ
ho l originale di questo album senza poster ne copertina prestato agli ANALOGY per riprodurlo in GERMANIA tornato in una busta
Segnalo un evento: gli Analogy terranno un concerto a Genova il 1 Ottobre (al teatro "Govi"). Ho visto il manifesto da "Disco Club" e sono rimasto molto sorpreso. Quali e quanti componenti della formazione originale sono ancora presenti?
E soprattutto, se ci sarà, la bella Jutta come si presenterà?
Gli Analogy oggi: Jutta Nienhaus, Martin Thurn-Mithoff, Mauro Rattaggi, Scott Hunter, Richard “Dick” Brett e Roberto Carlotto.
La "bella Jutta" ha circa 65 anni, quindi immagino abbia cambiato look rispetto alla copertina del primo album.
E comunque, a parte le battute,andrei a vederli volentieri.
Io verrei con te, come andrei più che volentieri al Salone Del Gusto di Torino (sono o non sono un vero Gast[rock]nomo?). Al momento però ho ancora una mobilità estremamente limitata ed è meglio non correre rischi. Sigh!.
Per gli Analogy una pazzia potrei anche farla. Prima la Musica! Un po' meno per il Salone del gusto, perché non sono affatto un appassionato di gastronomia.
Sono sempre stato per un cibo semplice. Più è elaborato meno mi attira.
Saranno stati tutti quegli anni che ho cucinato per me prima di sposarmi, e mi sono sempre accontentato dell'essenziale...
A proposito, stasera a una decina di chilometri da Comiso c'è l'Equipe 84.
Che dici la faccio 'sta follia?
Un caro saluto
CERTO! E me lo domandi pure?
Hai ragione.
È solo che sono venuti amici a vedere la partita dell' Inter contro la Juve. Ma di sicuro dopo faccio un salto a vederli.
Non voglio perdermi l' Équipe.
OH. Così ragiona un vero discepolo del rock'n'roll!
Il calcio lascialo perdere: è diventato uno sport capitalista e reazionario. Magari godetevi insieme il primo tempo, e un po' del secondo, ma poi... se ti perdessi "Io ho in mente te"? Oppure "Tutta mia la città"?
Come la mettiamo, eh?
Purtroppo a mia moglie è venuta la felice idea d' invitare gli amici a mangiare una pizza e, a dire il vero, ho insistito anch'io. Ma anche volendo, a quest' ora sarebbe un casino trovare un parcheggio, e addio Equipe...
R.I.P. Martin e Jutta (aprile e dicembre 2018)
Qualcuno parlava del concerto di Genova di quattro anni fa...ecco qua!
https://youtu.be/ad_4eAOy0ag
Disco carino ma non indispensabile
Michele D'Alvano
A me il disco piace, ma trovo sia difficilmente catalogabile come "prog italiano" semplicemente perché registrato da noi. Infatti i componenti in prevalenza erano stranieri, e lo stile è più vicino a certe cose americane e tedesche dell'epoca.Le composizioni dimostrano coraggio, il canto mi ricorda Nico, e il batterista ha un gusto che mi piace assai. Più soldi in produzione, e sarebbe venuto fuori un discone, secondo me...
Comunque, vorrei chiarire il motivo della striscia blu: la foto per la copertina fu scattata ben prima dell'uscita del disco, quando il bassista italiano era in formazione: venne quindi riutilizzata per il 33, ed ecco svelato il mistero... Fabio Patanè
Complimenti Patané. Hai scoperto l'acqua calda.
Buongiorno a tutti, sono Alberto Carzaniga, l'autore della copertina del disco degli Analogy. Se avete qualche curiosità sulla realizzazione scrivetemi pure!
a.carzaniga@domital.it
Un saluto a tutti!
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