Claudio Rocchi: Volo magico n°1 (1971)

volo magico n°1 1971NEI COMMENTS, CI HA SCRITTO CLAUDIO ROCCHI IN PERSONA IL 6 DICEMBRE 2011
 
Terminata l'esperienza come bassista degli Stormy Six a causa di un sostanziale disinteresse alla progressiva politicizzazione della band, Claudio Rocchi intraprende la via solista verso la fine del 1969: decisione che inizialmente lo porterà ad essere paragonato addirittura a Dylan per i suoi testi schietti e comunicativi, ma le cui successive scelte di vita provocheranno gradualmente la diffidenza di buona parte del movimento antagonista.

La carriera del cantautore milanese si dimostra subito vivace e proficua: ad un primo singolo ("La televisione accesa / Indiscutibilmente", 1970), segue una lunga attività live (tra cui Palermo Pop e Ballabio dove "La tua prima luna" diventerà l'inno del Festival) e infine il successo del 33 giri, "Viaggio", in cui si avvale della collaborazione al flauto di Mauro Pagani, all'epoca in odore di PFM.

 Il disco, semplice ma efficace, ottiene premi e passaggi radiofonici grazie all'interessamento di Renzo Arbore e Carlo Massarini e così, l'anno dopo Rocchi è nuovamente in studio per incidere il suo secondo album "Volo Magico n° 1", ritenuto dalla critica il suo lavoro migliore. 

Questa volta, si fa supportare da una backing-band di tutto rispetto in cui compaiono tra gli altri Alberto Camerini, Ricky Belloni e Donatella Bardi.la repubbblica rock progressivo italiano 
Si noti che questa abitudine di scegliersi musicisti di prestigio del giro del Pop, non abbandonerà mai Rocchi che negli anni successivi suonerà anche con Elio D'Anna (Osanna), Mino di Martino (Giganti, AIS), Walter Maioli (Aktuala) e Lucio Fabbri (PFM). 

Pubblicato nel 1971 su etichetta Ariston, "Volo Magico n°1" si presenta con una front-cover apribile centralmente e raffigurante solo un muro con il titolo e il nome dell'artista, una busta interna con le varie line-up divise per brani e, sul retro, una foto a colori del cantante ma senza indicazione alcuna.
Successivamente, siccome il disco veniva spesso esposto dal lato della più accattivante foto anonima confondendo gli acquirenti, la discografica decise saggiamente (e in tutta fretta) di aggiungere le referenze anche sul retro copertina.


 Musicalmente l'ellepì si compone di soli quattro pezzi di cui il la title track occupa tutti i diciotto minuti e mezzo della prima facciata, mentre il lato cadetto ospita gli altri tre. 36 minuti in tutto. 
Una volta ascoltato il lato A, diciamo pure che non sorprende come il brano-guida sia diventato un piccolo caso discografico e ricordato come una delle cose migliori del folk psichedelico italiano: la musica è un sontuoso crescendo acustico scandito dalle orientaleggianti chitarre di Camerini che si evolve dapprima in un cantato dal sapore freak e circa a metà brano, in una piena orchestra a metà tra psichedelìa ed un mantra tibetano. La chiusura infine è un rush molto tirato dal sapore decisamente rock.

claudio rocchiA parte certe affinità con il futuro album Aria di Alan Sorrenti (1972), mai in Italia si era sentito qualcosa di simile e fu proprio per questo che la proposta di Rocchi attrasse subito l'attenzione della critica.
Se a ciò aggiungiamo i testi perfettamente coerenti col sogno generazionale dell'Underground ("puoi andare dove vuoi, far l'amore, puoi stare con chi vuoi, prendere o lasciare, gridare"), incisione arrangiamenti ed esecuzione perfetti, e soprattutto un groove certamente trasgressivo ma mai ostico come lo furono invece molti succesivi lavori Prog, il quadro conflittuale è attraente.


Nel lato B spicca invece "La realtà non esiste": vero e proprio affresco del pensiero di Claudio Rocchi, i cui testi anticipano di almeno un anno la sua definitiva svolta mistica che lo accompagnerà sia nella sua carriera artistica, sia nel personale.
Meno interessanti sono la prolissa "Giusto amore" e "Tutto quello che ho da dirti", ritenuta da molti troppo introspettiva.


claudio rocchiIl successo discografico e le successive scelte spirituali di Rocchi (controverso viaggio in India, ingresso nella comune Terrasini, ritenuta dai compagni "reazionaria e borghese" e affiliazione agli Hare Krishna), lo portarono però alla rottura con buona parte del movimento Controculturale che non accettò né la sua attitudine freak, considerata ormai obsoleta, né tantomeno i suoi continui cambi di esperienze "da Dylan a San Babila, dall'India al suono rosso". 

Personalmente non covo alcuna ostilità nei confronti di questo artista e continuo a reputare il brano "Volo Magico n° 1" come una delle musiche più affascinanti e conflittuali del panorama Italiano dei primi anni '70: datata quanto si vuole ma realmente rappresentativa del sogno di una generazione.
Certo è che il sogno finì in fretta e  molti artisti non riuscirono mai più a rievocarlo ma, per fortuna, anche grazie a Claudio, fu un sogno di grande spessore.

46 commenti :

gabri ha detto...

grazie JJ lo aspettavo da un po di tempo...

tomverlaine

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio ankio JJ.

Questo penso sia l'album ke può definitivamente kiudere le tue recensioni del '71.

Troppo importante x non essere inserito.

A me personalmente quest'album piace parekkio, un pò troppo "peace & love" nei testi magari, ma molto valido dal punto di vista strumentale.

Un altro album ke ha fatto da apripista al rock italiano ke sarebbe poi esploso nel 72.

Io personalmente nella tua classifica ponderata '67-'71 inserirei questo disco tra i primi tre album........penso ci stia.

Alex 77

JJ JOHN ha detto...

Alex: sicuro di non esagerare?
Io lo metterei prima o dopo gli Osanna: il lato B in fondo non è una gran cosa.

Anonimo ha detto...

Be se lo metti prima degli Osanna rientra comunque tra i primi quattro.

Si il lato B è inferiore al primo, ma la suite del lato A bisogna ammettere ke è veramente interessante.

Ti faccio una domandina JJ: non è ke i nuova idea nella classifica al secondo posto è un pò esagerato?

Comunque bisogna ammettere ke fare una classifica non è facile. Tante volte ci sono artisti ke hanno lo stesso valore artistico. Scegliere ki mettere prima o dopo non è semplice....e solitamente la scelta si fa in base ai propri gusti musicali.

alex 77

URSUS ha detto...

Grande Claudio!
Mi piacciono tutti i suoi dischi,praticamente,esclusi quelli molto noiosi e buonisti del periodo "Hare krishna"(che poi ha superato)ed in particolare i primi tre(questo è il secondo),grande!

JJ JOHN ha detto...

@ursus
Grande ursus Hare hare!

@alex
Esagerati i Nuova Idea al II° posto?
In effetti non sei il primo a dirlo.
Attendo a questo punto una TUA top ten... dai... buttati.

Anonimo ha detto...

Ognuno si fa le classifiche sue....un pò come i fattacci.... cmq è difficile stilare delle classifiche...io lo trovavo un pò troppo "soft" per i miei gusti di allora, però bisogna rendergli onore che ha passato questi quasi 40 anni senza mai fermarsi...curioso sempre....non è il mio genere, mentre amo Alan con Aria....Nuova Idea????...secondo me ci sono state altre migliori idee nel panorama Pop italico...ciao

taz ha detto...

il post sopra è mio..taz

JJ JOHN ha detto...

Taz, le "classifiche ponderate" di Classic Rock non sono "fattaci miei":
sono frutto di un gioco sempre aperto a cui tu evidentemente non hai ancora partecipato.
Quindi buttati anche tu! Aspetto sia te che Ursus. Mi raccomando rispettate gli intervalli di tempo e non ficcatemi i Celeste nel '71.!!!
J.

Anonimo ha detto...

Bè una mia top ten sulla classifica 67 - 71 la farei volentieri, però ci sono alcuni album ke non ho ancora sentito......è quindi verrebbe una classifica incompleta.
Mi manca l'ascolto di Caronte dei Trip, terra in bocca dei Giganti, di Sirio 2222 tra i più importanti, e poi non ho ancora ascoltato alcuni degli album minori.......ke tra l'altro non sono semplici da trovare in giro.
Faccio una classifica lo stesso, vediam ke ne esce.
In più ne faccio una per il 1972; i dischi di quell'anno li ho ascoltati quasi tutti.
Ciao alex 77

Anonimo ha detto...

Sirio 2222 è simpatico e va ascoltato, ma Caronte e Terra in Bocca sono proprio due dischi imprescindibili.

Anonimo ha detto...

Si è vero, soprattutto mi incuriosisce terra in bocca......visto ke dei trip ho ascoltato il primo e atlantide.
alex 77

Anonimo ha detto...

Ho amato tantissimo quel disco...Potrei anche dire che ha cambiato un po' la mia vita. Era un album molto consapevole e maturo. E' uno dei lavori più originali di quegli anni. Del disco non salvo solo "Giusto amore". un trip da "seminarista buddista". Le altre canzoni ancora adesso le trovo spontanee, nuove,emozionanti.
(ofvalley)

Unknown ha detto...

grandissimo disco, forse un po sottovalutato dalla critica, io lo ADORO

Anonimo ha detto...

Martillos says:
io ne ho parlato così:
http://musicbx.blogspot.com/2011/02/quattro-grandi-dischi-dall-arcipelago.html


MASTERPIECE!!

rael ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ekphrasys ha detto...

Quanto ho amato questo disco, pur non avendo vissuto quegli anni da "adulto".

Uno dei pochissimi che ancora oggi non suona datato..Lo stacco in mezzo a "Volo magico" è da brividi...

Ciao

claudio rocchi ha detto...

saluti amici, sono fuori con il mio 19° lavoro targato CRAMPS.
Si chiama «in Alto» e sono 11 pezzi di rock elettroacistico e light electronics. Qualche info in più a onda rock:
http://www.ondarock.it/recensioni/2011_claudiorocchi.htm

che ne dite? Mi interessa? Hugs

BelieveInMagic60 ha detto...

Ciao Claudio, ho ascoltato "In Alto" lo trovo un lavoro ricco e molto carico di cose nuove. Energia, testi e suoni molto attuali. Si vede che hai voglia di dire la tua e non stare a guardare. Un album del nostro tempo, fatto da uno che non si culla sugli allori e guarda al futuro. Il mio brano preferito è "lasciamoli andare". Bravo Claudio

Anonimo ha detto...

R.I.P. Claudio.

Edoardo

aliante ha detto...

Ciao Claudio,
ti auguro un "Volo magico".

R.I.P.

stratospheric captain ha detto...

Grande artista e grande uomo. fino all'ultimo. Rest in peace

taz ha detto...

.....hai raggiunto le tue note....ciao

taz ha detto...

....guardando la foto con la chitarra in mano e il sorriso di profilo ho avuto un lampo nella memoria....anni fa l'ho incontrato a Firenze con gli Hare krishna, era in testa al gruppo che ballava e suonava un tamburello....cantava e rideva.....credo propio che fosse lui....quel sorriso sereno.......

Anonimo ha detto...

Un vero peccato. Lo vidi, la prima volta, a Roma, nel 1974, ad un festival denominato "10 giorni contro tutte le violenze". Ciao Claudio.

AttilaMod ha detto...

claudio rocchi ricordo di averlo visto dal vivo, molto coinvolgente, bella atmosfera, luci soffuse, odore d'incenso ... ... AttilaMod

UGO ha detto...

JOHN A PARTE QUESTO DI CLAUDIO ROCCHI QUALI DISCHI CI CONSIGLIERESTI? CIAO UGO E BUON ANNO

J.J. JOHN ha detto...

Il miele dei pianeti, le isole, le api. Buon anno anche a te e a tutti!

ravatto ha detto...

Proprio in questo momento sto ascoltando "La Norma del Cielo" - Volo Magico n.2.....molto piacevole! ciao gui

UGO ha detto...

ciao john sono ugo cosa ne pensi del 45 giri "VADO IN INDIA"?

taz ha detto...

...mio padre mi diceva sempre questa frase:...non essere mai sicuro di te stesso....ben vengano i dubbi....Bè devo dire che ancora una volta aveva ragione...Ho riascoltato bene questo disco, comprando il CD, e devo dire che il brano Volo magico è un volo meraviglioso...un gioiellino incastonato tra le nuvole...un viaggio che tocca parecchi "suoni" del periodo Prog/Pop '70...i testi sono "semplici" ma efficaci....insomma lo rivaluto e "rimpiango"...dischi cosi non ne abbiamo ascoltato più....mia opinione!...ciao

taz ha detto...

Ciao..Giusto amore....ascolto...ascolto...e poi mi dico ..ma dove ho già sentito questo "cantare"?????.....stamattina in auto mi sono ascoltato 3 cd di Rino Gaetano......ecco dove avevo già sentito questo "cantare"...pensavo ad una canzone in particolare, ma non è cosi...Rino credo abbia ascoltato bene Rocchi....Giusto amore mi ricorda un' insieme di canzoni di Rino...o almeno credo...

J.J. JOHN ha detto...

Se è per questo "La tua prima luna" assomiglia maledettamente a "Johnny Sayre (Perdono)" dei Delirium (da "Dolce acqua"). Fateci caso e ditemi...

taz ha detto...

BELIN!!!!...il cantato è uguale...nel pezzo dei Delirium forse ci sono meno accordi ...che in quello di Rocchi...ma direi che il pezzo è "molto ma molto" simile!!!!...ecco....sarebbe plagio??......cmq Rocchi "arriva" prima!

ravatto ha detto...

Meraviglia! Claudio Rocchi è un autore interessantissimo, un uomo da conoscere...la sua esperienza spirituale con gli Hare Krishna....la fondazione di una radio a Khatmandu...
Ieri riascoltavo una canzone degli anni 90...carina si...ma ritengo che la produzione degli anni 70 abbia qualcosa di magico...
Non c'è niente da fare: in generale il suono degli anni 70 è più evocativo, onirico: si sente veramente che in quegli anni si pensava sul serio che il cambiamento fosse possibile!
A proposito JJ, che ne pensi del Volo Magico n.2? Per me, un'esperienza mistica!

rael ha detto...

Chi fosse interessato a "Un gusto superiore" versione LP mi contatti! :)

massimo ha detto...

Gran bel disco, Un gusto superiore! Purtroppo molto sottovalutato e relegato allá categoria dei prescindibili. Stesso discorso per "A fuoco " e " Non ce n'è per nessuno", lavori piú che dignitosi.

rava770 ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=fSQ_z5kqmOQ

Rava77o ha detto...

«MA COME, MA CHI L’HA DETTO?»
(Claudio Rocchi a “Qui Giovani”, nel 1973 – 22 anni -)

«Ma come, ma chi l’ha detto? Tu nasci dall’Universo in un punto che altri, per dividere, hanno chiamato con un nome: ITALIA. Impari la vita nel respiro e ti fidi, hai fiducia, da piccolo, di chi hai intorno, di chi ti dà informazioni. Cresci, impari a ricordare il ritmo armonico dei giochi e del tempo in cui non possiedi nulla, poi arriva la finta idea del MIO e già ecco l’Universo spaccarsi nella mente in due: il MIO non esiste… poi il ritmo magico del gioco libero nello spazio della fantasia già viene limitato, ti condanna alla scuola, ma come, ma chi l’ha detto? Io so, per me, che in fondo, nella coscienza, nelle strutture che opprimono la mente, la scuola mi ha tolto più di quanto mi abbia dato. Impari a conoscere l’assurdo gioco del potere e lo subisci, impari a misurare te con gli altri, in competizione, arrivano i giudizi, c’e’ qualcuno che pretende di chiarire il giusto e lo sbagliato, che separa, sulla lavagna e nella mente, i buoni dai cattivi. I cattivi non esistono. E avanti, col ricevere informazioni sbagliate e avanti ancora, inermi, a subirle. E l’Inferno e il Paradiso, il premio e la pena… non ci sono, sono nella MENTE. E non si comunica più perché non si ha più fiducia, perché si è persi e si ha paura. Poi un giorno l’acqua bolle e arriva il flash e chiarisci in un attimo che non puoi ritrovarti nell’Universo che ti hanno insegnato, perché non è quello, quello è una parte dell’Universo della PAURA, che proietta l’esigenza di avere e giocare il POTERE, è l’Universo distorto e falso di una mente che si ILLUDE di realizzarsi, misurandosi con quanto possiede: è quello delle parti opposte, quello dei roghi e delle streghe, quello di Dio e del Diavolo e di “fuori di te”. SONO DENTRO e l’acqua bolle nella coscienza, matura o aiuta il magico SOMA – o lo chiami acido – , o giusto… la tua esperienza: fatto è che impari a scoprire legami sottili con l’invisibile e l’intoccabile, che senti le onde, le vibrazioni, che hai solo PENA (ed e’ amore) per chi ancora sbraita un Universo di materia, senza chiedersi e senza trovare un senso al movimento della VITA, agli opposti, all’UNIONE. Poi, un giorno, qualcuno si ricorda che è il tuo momento di servire la patria: ma come, ma chi l’ha detto? Ma quale patria? L’Universo è la mia patria, perché è quella di tutti e di ogni cosa. Ma come, un giorno, qualcuno decide per te come devi vestirti e come non devi, quello che è da fare e quello che non è da fare, ma come? MA CHI L’HA DETTO? Questa è la legge? Questa è una legge che non merita la “L” maiuscola, quando LEGGE come LIBERTA’, come RISPETTO, come ORDINE COSMICO, come RITMO, come VITA, passano da tutto meno che da costrizioni. È il frutto della distorsione che giustifica da sempre l’esigenza di difendersi, è la PAURA. E chi mai, oggi, A TE, fratello LIBERO, viene a imporre la tua vita? Chi mai? Chi mai, quale UOMO, dentro, sente che è giusto ordinare e comandare, ma a chi? SIAMO TUTTI UGUALI, basta con la VIBRAZIONE PESANTE DELLA POLIZIA ad ogni concerto. BASTA con uomini che credono di poter comandare altri UOMINI perché il loro vestito è riconosciuto da una legge con la “l” minuscola, un abito di POTERE. È il tuo corpo NUDO il tuo abito naturale, usalo per quello che è e ricordati che NUDI siamo tutti uguali, e spoglia la mente. Fratello, lasciati andare, riconosci l’AMORE e sforzati di viverlo».

ravatto ha detto...

Chi ha ascoltato l'ultimo lavoro di Claudio in collaborazione con Gianni Maroccolo?
Si chiama "vdb23 - Nulla è andato perso".
L'ho trovato molto interessante, un bel viaggio.

ravatto ha detto...

In questi giorni sto riascoltando l'intera discografia di Rocchi: beh ci sono lavori che non possono essere trascurati.
Rocchi è forse il principale portatore di quel desiderio di crescita umana, di presa di coscienza e consapevolezza che era tipico degli anni 70 e che rappresenta tutt'ora almeno secondo il mio modo di vedere l'unica via per un vero cambio di rotta , per una vera "rivoluzione".
Perché il sistema non vuole gente consapevole , vuole schiavi ipnotizzati.

Perciò La norma del cielo, Essenza, Il miele....sono album straordinari, per non parlare di Rocchi del 1975 (forse il più lisergico, paragonabile a le gladiator di Battiato uscito fra l'altro lo stesso anno) , l'elettronica sperimentale di suoni di frontiera ma anche quelli più cantautorali a fuoco e non ce n'è per nessuno sono ottimi.
Quelli degli anni 90 dopo l'esperienza hare Krishna devo ancora ascoltarli bene comunque considero rocchi un grande della musica italiana, una grande anima e un artista curandero come Battiato e jodorowsky.
La sua musica è energia positiva, ti spinge a riflettere , a meditare e a cercare di capire per essere migliore.

Claudio 56 ha detto...

Interessamento di Arbore e Massarini? Ecco spiegata la presenza di Rocchi a "Per Voi Giovani", dove teneva una rubrica, se non ricordo male, dedicata alla West Coast. Mi affascinava il suo modo di parlare, di presentare le canzoni... poi c'era la musica. Peccato che la Rai poi non abbia più fatto niente di neanche lontanamente paragonabile a quella trasmissione.

Anonimo ha detto...

Gran disco, anche se un po' ingenuo nei testi

Comunque per me il lavoro migliore di Rocchi !

Il brano Volo magico n. 1 è sempre emozionante ad ogni ascolto

Belli anche, tra i dischi successivi, Il miele dei pianeti , le isole e le api del 1974 e A fuoco del 1977

Michele D'Alvano

Anonimo ha detto...

Discreti anche l'esordio da solista Viaggio , La norma del cielo e Essenza .

I due dischi di elettronica sperimentale , Suoni di frontiera e Rocchi del 1975 , mi hanno lasciato sempre un po' perplesso .

Non ce n'è per nessuno e Un gusto superiore con Tofani non mi hanno mai convinto

Poi dopo Rocchi non l'ho più seguito

Michele D'Alvano

Anonimo ha detto...

Nonostante tutto, piacevole il disco Non ce n'è per nessuno del 1979, il secondo e ultimo pubblicato per la Cramps dopo il precedente e, a mio avviso, migliore A fuoco .

Michele D'Alvano

Anonimo ha detto...

Riguardo alla produzione discografica di Alberto Camerini, molto legato musicalmente a Rocchi e a Finardi negli anni 70, conosco i seguenti dischi ( i primi tre lavori sono stati pubblicati dalla Cramps ) :

Cenerentola e il pane quotidiano del 1976, il mio preferito di Camerini

Gelato metropolitano del 1977, piacevole e acustico, prodotto da Tavolazzi

Comici cosmetici del 1978, carino ma non particolarmente significativo

Alberto Camerini del 1980, trascurabile

Michele D'Alvano