Gruppo 2001: L'Alba di domani (1972)
Formato nel
Tanto melodici quanto estremamente quadrati e professionali, i cinque partecipano poi al "Disco per l'Estate 1972" ottenendo un buon successo con "Messaggio", brano elegantemente sospeso tra musicalità romantiche e piccole impennate ritmiche in classico stile anni '70.
Forte del riconoscimento ottenuto, la band ottiene immediatamente tutte le credenziali per passare al formato Long Playing: sempre per
"L'alba di domani", questo il titolo dell'album lascia impressionati almeno per i primi sei minuti perchè il micidiale attacco Prog del brano "Maggio", sembra quasi far supporre di trovarsi davanti alle migliori bands dell'epoca, con tanto di alternanze melodiche, micro-assoli e maestosi cori degni dei Delirium.
Infelicemente, il sogno dura poco e la vena melodica del gruppo si manifesta senza compromessi a partire dal secondo brano, lasciando dell'iniziale parvenza innovativa solo qualche timida traccia.
Si discostano dalla sdolcinatezza generale solo "L'Alba di domani" e "Volo d'angelo": pezzi dalla struttura talmente particolare e moderna, da non essere ascrivibili a nessuna scuola: ma in questo senso, si sa, i Sardi sono sempre stati geniali.
Restano poi "Una bambina… una donna", "Paesaggio", ""Padre Vincenzo", la dolce e bellissima "Denise" e la celebrata "Messaggio" a certificare inequivocabilmente la vena sentimentale del gruppo.
Piccola nota ancora per "Sa Danza", versione Prog di un ballo Sardo: interessantissima per l'epoca, ma dallo sviluppo troppo breve (un minuto e dodici secondi) per essere valutata in un contesto storico.
Dopo il flop dell'album che disorientò non poco i fans della band, il "Gruppo 2001" rientrerà nei ranghi canonici proseguendo il suo percorso romantico e dando alla luce ben sei quarantacinqe giri di cui uno ancora con
6 commenti :
Questo l'ho preso da poco su ebay in cd, direttamente from Korea!
Condivido la tua analisi, ci sono spunti non banali (le tastiere e le parti vocali), anche se rimane sbilanciato verso una dimensione più leggera. Carino però.
Certi momenti, come "Volo d'angelo", ricordano Battisti e Battiato, non trovi?
Poi c'è da aggiungere che il cantante Piero Salis (quanti Salis nella musica sarda!) si metterà in proprio come Piero Marras: ricordo un suo piccolo successo, "Una serata in rima", quello che tutti ricordano come "Diglielo tu Maria".
Ciao.
Il 45 giri "Per un momento" lo possiede mio padre originale comprato all'epoca! frugando ieri sul sito, ho scoperto che mio padre ne ha davvero tanti di dischi rari!!
Per esempio?
Disco carino con buone soluzioni melodiche
Michele D'Alvano
Riascoltato oggi, disco molto piacevole e ben suonato
Di Piero Marras consigliato il disco Fuori campo del 1978, di stampo cantautorale .
Michele D'Alvano
be oltre a fuori campo del 78 io aggiungerei pure STAZZI UNITI DEL 79 sempre di stampo country sardo come piace definirlo a me
Posta un commento