Il Punto: Ettore lo fusto (1972)

il punto ettore lo fusto 1972Questo disco dovrebbe far gola ai collezionisti dei Pooh, visto che il batterista di questo quartetto romano fu fino al 1971 nientemeno che Stefano d'Orazio.
Formatisi intorno al 1969 per intercessione del padrone del Piper Alberigo Crocetta, i Punto svolgono tra il 1970 e il 1972 una frenetica attività dal vivo partecipando praticamente a tutti i più grandi raduni pop dell'epoca tra cui Caracalla e Villa Pamphili.
il punto 1972Tra un live e l'altro poi, la band incide anche una manciata di 45 giri, compare nel musical "Cassandra 2000" e firma parte della colonna sonora del film "Ettore lo Fusto" con Giancarlo Giannini.
Quest'ultima fatica uscirà poi a 33 giri nel 1972 per la Beat, in condivisione con la colonna sonora di "In nome del popolo italiano".
Da notare che in quest'ultima produzione D'Orazio non c'è già più, sostituito dal batterista dei Teoremi, Claudio Mastracci.
Pur se il sound dei "Punto" può essere agevolmente assimilato a decine di gruppi Underground dello stesso periodo con chiari riferimenti ai Delirium, in un'intervista su "Raro", l'ex cantante della RRR Luciano Regoli, li considerò insieme ai Fholks, uno dei migliori gruppi della scena romana dei primi anni '70.

Ascoltando il brano "Il tallone d'Achille" non possiamo dar torto a Luciano, ma forse solo dal punto di vista tecnico.
La conflittualità e lo spirito trasgressivo dei gruppi più blasonati, sicuramente non apparteneva a questa band.

Il Punto 1970 Stefano D'Orazio

6 commenti :

Anonimo ha detto...

Il film l'ho visto: bizzarro e caciarone, con Giannini che faceva un Ulisse napoletano... La musica francamente non mi ha colpito, tant'è vero che non la ricordo...
(ofvalley)

Anonimo ha detto...

hahah ma che cazz... di copertina :D

Vikk

Anonimo ha detto...

Beh, ho sempre sognato di andare in moto così....................................................................senza casco.
(ofvalley)

Anonimo ha detto...

Héctor, el buen mozo

Anonimo ha detto...

c'è un'altro vantaggio; ci si stà in tre.

Anonimo ha detto...

Disco trascurabile

Copertina simpatica :)

Michele D'Alvano