Toto Torquati: Gli occhi di un bambino (1973)

toto torquati 1Pur avendo una discografia personale alquanto limitata, il pianista, arrangiatore e compositore Antonio "Toto" Torquati, romano classe 1942, è una figura di fondamentale importanza per la musica Italiana.
Affetto da cecità congenita, si applica sin dall'età di cinque anni nello studio del pianoforte ptesso l'Istituto per non vedenti Sant'Alessio di Roma, fino a conseguire venticinque anni dopo il diploma al Conservatorio di San Pietro in Maiella a Napoli.

Nel 1962 entra nella storica Roman New Orleans Jazz Band di Carlo Loffredo e, da quel momento in poi, comincia la sua carriera professionale che lo porterà non solo a collaborare con jazzisti di fama mondiale (tra cui Lionel Hampton, Bill Coleman e Toots Thielemans), ma ad ottenere
dopo un periodo come hammondista per l'amico cantante Gepy and Gepy. un contratto stabile con la RCA in qualità di musicista e arrangiatore di studio,
In quel ruolo, presterà la sua esperienza e la sua sensibilità a una pletora di artisti oggi famosissimi che elencarli tutti sarebbe un'impresa titanica. Ricordiamo solo: Baglioni, Dalla, Morandi, Mina, Venditti, Giurato, il Banco, Fogli, Caputo, De Gregori. E questo solo per citarne alcuni.
Il primo lavoro da solista di Torquati, risale invece al 1972 con l'LP "Antonio Torquati" (Cetra LPP179) costituito sostanzialmente da covers anni '60 ed arrangiati per tastiera e moog Molto più interessante è invece il successivo Lp "Gli occhi di un bambino" datato 1973, i cui undici brani sono in sostanza un'affascinante suite che mescola rock, prog, pop sinfonico, blues gospel e jazz, tanto che il disco si potrebbe quasi definire un "manuale per arrangiatori" tanta è la varietà degli stili proposti e l'estrema cura delle orchestrazioni e dell'esecuzione.

toto torquati 2Dotato di una struggente copertina apribile, l'album s'impernia su un groove marcatamente sinfonico in cui si evidenzia una spiccata prevalenza di tastiere: Hammond, Wurlitzer, Eminent, piano, celesta e sintetizzatore Arp 2600. Ottimi biglietti da visita di tutto il concept sono le prime tre tracce ("La terra che nessuno conosce", "Il mattino dopo" e "Dove il buio è signore") laddove la prima ostenta maestosi ambienti orchestrali, la seconda momenti più destrutturati nella psichedelia e la terza mescola invece gospel, fraseggi jazz e soft-rock costruiti su una piacevolissima ritmica funky.
Senza soluzione di continuità, il disco procede poi più o meno sulla stessa falsariga alternando momenti più delicati ("Tu") a vere e proprie bordate sonore quali "Uomo nasce, fiore cresce appassisce e muore" in cui balza all'orecchio per potenza e autorevolezza la voce del vecchio amico e scopritore Giampiero Scalamogna (in arte Gepy and Gepy).
Troveremo persino qualche accenno di Prog in "Il conto alla rovescia" pur se breve e subito stemperato da un secondo movimento molto più ritmato.
Fatta salva la magistralità dell'esecuzione e la preziosità degli arrangiamenti "Gli occhi di un bambino" tuttavia presenta qualche lato oscuro nella sua eccessiva ridondanza che la porta sì ad essere un'opera completa e complessa, ma anche molto dispersiva dal punto di vista stilistico.
toto torquati 3n questo senso, mi permetto di ricordare le parole dell'amico Augusto Croce che la definiva: "pieno di pesanti arrangiamenti orchestrali e ricade più nella definizione di pop melodico, anche se contiene alcuni elementi di derivazione classica e leggermente progressiva."
Un lavoro solista che comunque, sia per livello tecnico, sia per varietà timbrica, si pone molto al di sopra di quelli contemporanei di Alessandroni-Umiliani, Piazza o Pezzera.


Dopo "Gli occhi di un bambino", Torquati pubblicherà un fotunato singolo nel 1977 ("Tenero al cioccolato") , vincendo il premio “Disco mare”, per poi eclissarsi come solista per ben trent'anni.
"Vita, amore e musica" è la sua ultima fatica risalente al 2007.

11 commenti :

Octoberon ha detto...

Que tal amigo, felicidades por tu Blog, esta muy interesante y tienes muy buen material posteado.

Y te comento tambien que inclui la direccion de tu Blog en el mio, y te invito a darte una vuelta por el, y te dejo la direccion:

http://octoberon.blogspot.com

Un saludo desde Mexico.

Oberon

J.J. JOHN ha detto...

Gracias Oberon, il tuo sito è davvero ottimo e ora sta nei miei "links fraterni". Abraço. JJ

taz ha detto...

A me piace...lo trovo un disco con suoni ancora freschi, lui sa veramente suonare le tastiere!!!...avessi un'opera rock da mettere in musica la farei comporre a Toto, non so perché ma il suo disco m'ispira un opera rock...più nuovo di tanti acclamati artisti dell'epoca a livello di composizione.ciao

Anonimo ha detto...

Vita, Amore e Musica è uscito nel 2009...

Link interessanti:

http://www.youtube.com/watch?v=hJHsdlskcvA&hl=it

http://www.egeamusic.com/news.aspx?ID=8027428000582&p=0&a

JJ JOHN ha detto...

No, quella dell'Egea è una ristampa.
L'edizione originale è per la Heristal - Poliedizioni Serie n° 80329 09411 2 14, ed è datata 2007.

Anonimo ha detto...

Sei sicuro che sia uscito senza intoppi nel 2007?

Sul sito della Heristal sembra quasi sia stato rimosso...

http://www.heristalsrl.it/

Anche se c’era già la copertina e l’elenco dei brani...

http://www.heristal.eu/UK/torquati.htm

Ero presente allo showcase di Roma del 1° aprile 2009 e nessuno ha parlato di “ristampa”, semmai di uscita un po’ travagliata. Sul CD poi non c’è traccia di un edizione precedente... In ogni caso è un buon album!

ciao!

andrea

JJ JOHN ha detto...

Ciao Andrea.
Non non sono per nulla sicuro che il disco sia uscito senza intoppi, ma di per certo il lavoro era già pronto nel 2007 come ho detto nel post.
Della prima edizione (che quindi potrebbe anche essere un promozionale o un disco non autorizzato - litigio, difetto tecnico - diritti, chi lo sa - cosa che giustificherebbe la sua messa al bando)parlano per esempio il mio amico Augusto Croce:
http://www.italianprog.com/it/a_torquati.htm



e Progarchives che li citta tutti e due:
http://www.progarchives.com/artist.asp?id=2990#discography



Infine il sito del bassista Mario Guarini che parla chiaramente di "ristampa":
http://www.marioguarini.com/news.htm

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Ciò che lascia perplessi è questa pagina tratta dal sito di Torquati ma che non è accessibile da nessuna parte:
http://www.tototorquati.com/eng/toto/discototoVitaAmoreEMusica.php


Segno che il link è stato cancellato per un qualche motivo, ma la pagina non è stata rimossa dal server. Difatti l'ho trovata tramite google.
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Spero di averti detto tutto.
Io sono un po' fuori da queste cose, ma si potrebbe benissimo scrivere al sito di Torquati e svelare il mistero.
A presto. JJ

Anonimo ha detto...

Questo è il testo del messaggio che ho inviato al sito ufficiale:

Vita, Amore e Musica: una curiosità da collezionista.

Nella discussione su un blog dedicato al rock progressivo italiano è emerso un dubbio. Alcuni siti indicano come data di uscita di questo album il 2007 e come etichetta la Heristal/Poliedizioni (80329 09411 2 14). L’edizione del 2009 presentata in aprile al Parco della Musica ed uscita per la SEPEL Entertainment sarebbe quindi solo una ristampa, con diversa copertina. Sulla discografia ufficiale presentata in aprile tuttavia non c’è alcun accenno a tale circostanza e i link al disco che c’erano sul sito della Heristal sembra siano stati rimossi. Cos’è successo? Il disco è mai uscito nel 2007? E’ stato forse ritirato per qualche motivo?

Qui si può trovare il link con la discussione:
http://classikrock.blogspot.com/2009/05/toto-torquati-gli-occhi-di-un-bambino.html


Grazie anticipatamente per la risposta

andrea

JJ JOHN ha detto...

Grazie Andrea. Siamo ansiosi di conoscere la risposta, sperando nella cortesia del fan club.

lenz ha detto...

mah jj.. a me questo disco piace da matti... ce ne fossero ancora così!
e devo ringraziare una volta di più te e il tuo blog per aver potuto conoscere anche torquati e la sua musica. meno male che ci sei!

Anonimo ha detto...

Disco carino anche se un po' troppo ridondante e dispersivo

Michele D'Alvano