Ping Pong: About time (1971)

ping pong about time 1971Su questo quintetto emiliano che ha inciso due album tra il 1971 e il 1973 e che si riciclò nel 1975 col nome di Bulldog (nove singoli in quattro anni) si sa ben poco eccetto che nelle loro fila militò un ventunenne Celso Valli, futuro arrangiatore di "Self Control" di Raf, "Nell'aria" di Marcella, "Ti sento" dei Matia Bazar e fidato collaboratore di Mina, Renato Zero, Celentano, Pausini, Baglioni, Ramazzotti, Boccelli, Jovanotti e Vasco Rossi.
Tanto basta per prendere in considerazione almeno il loro primo album del 1971 che, al di là della sua minima visibilità, contenne delle intuizioni davvero interessanti.

Formatisi nei primi anni '70 tra Modena e Bologna, i Ping Pong annoveravano all'epoca Mauro Falzoni (chitarra, voce), Paride Sforza (sax, clarino), Vittorio Volpe (batteria), Alan Taylor (basso, voce - proveniente dal gruppo inglese dei Casuals) e lo stesso Valli (tastiere).
La loro prima esperienza discografica a 33 giri "About Time", ebbe luogo nel 1971 grazie all'interessamento dell'oscura discografica "ER - Emiliana Records", da qualche anno specializzata in liscio, melodico, blues jazz e canti partigiani.
Pur non avendo alcuna informazione a riguardo, si può intuire che ciò che portò il quintetto dall'anonimato alla sala d'incisione fu quasi sicuramente una serie di relazioni amicali radicate nella vita di provincia.

Ping Pong Celso ValliTuttavia, occorre anche sottolineare che, alla prova dei fatti, il gruppo si dimostrò più che apprezzabile sia da un punto di vista tecnico che compositivo, anche considerando l'anno di uscita del disco.

Nella pratica, "About Time" è una raccolta di 10 canzoni molto variegate per stile e per intenti. Sorprendentemente l'incisione è ottima e le esecuzioni dei vari brani palesano una solida omogeneità degli stumentisti che, in qualche episodio ("About Time", "Funny Wife"), dimostrarono anche di saper andare molto oltre gli stilemi dell'epoca.
Ben inteso, non c'è nulla di manifestamente trasgressivo che accomuni i Ping Pong ai veri pionieri del Prog italiano (Formula Tre, New Trolls, Nuova Idea, Rocchi o i Trip), ma certe soluzioni armoniche lasciano davvero sorpresi, anche considerata la minima conflittualità del gruppo e la sua ristretta distribuzione geografica.
Nel brano di apertura "About Time" per esempio, sembra quasi che i Beatles vengano stravolti da una Pfm che non è ancora nata.

ping pong emiliana records 1971Le influenze straniere sono più che evidenti, ma è veramente encomiabile, specie nel finale del brano, la disinvoltura con la quale vengono rimescolate in chiave mediterranea.

Inoltre, se buona parte del disco richiama atmosfere da tardi anni '60 (CSN&Y), l'esposizione resta sempre su un livello piacevolmente personale e nondimeno, straordinariamente limpida.
Quasi avveniristico suona il pianismo introduttivo di "Dark morning skies" che richiama non poco i futuri Steely Dan, sobrio e asciuttissimo il Rock di "Daft", ai limiti del jazz-prog "Confusion", eleganti e precise "Someway" e "Diamond Seller".

In sostanza, si capisce che "About time" sia un disco senza grandi pretese commerciali, ma non per questo disattento alla qualità: fluido e sobrio nella sua realizzazione non ridonda mai in effettisctica, non eccede in tecnicismi e infine risulta piacevolmente sanguigno nella sua esecuzione, solo così come la scuola emiliana sa veramente fare.
L'album ebbe poca diffusione e men che meno impatto commerciale, ma chi lo apprezzò all'epoca, sapeva già che qualcuno di "quei cinque" avrebbe fatto strada.
La storia ci confermerà che non aveva torto.

5 commenti :

URSUS ha detto...

L'album in se è gradevole e molto ben suonato,mi lascia molto perplesso invece l'uso della lingua inglese,con questa pronuncia piuttosto imbarazzante...

DogmaX ha detto...

JJ come mai non hai ancora recensito il secondo album loro? Ho ascoltato qualche frammento ma mi sembra decisamente più ispirato dell'album d'esordio.

Anonimo ha detto...

Tengo a mente, ma lo devo trovare. JJ

Filo ha detto...

Il secondo album è tutto su Youtube.
http://www.youtube.com/user/RaulGordonG/videos?query=ping+pong

Anonimo ha detto...

Disco piacevole e ben suonato

Michele D'Alvano