GRAZIE DEMETRIO !

Ευστράτιος Δημητρίου
Alessandria d'Egitto, 22 aprile 1945 – New York, 13 giugno 1979

9 commenti :

Zip ha detto...

Ho avuto l'onore, una 40ina di anni fa, di assistere a un Loro concerto in un teatro semivuoto di Colleferro (RM). Era da poco uscito AreAzione. non lo dimenticherò mai.
Grazie.

J.J. JOHN ha detto...

Ciao Sisters and Brothers.

Curioso vero come oggi, sulle pagine on line dei principali quotidiani, anche quelli più smaccatamente progressisti, non vi sia traccia di Demetrio.
E questo non va bene perché...
... una società che dimentica chi ha investito le sue energie e la sua vita per renderla migliore, non può considerarsi civile.

E in effetti , osservandola, non ci vuole molto per capirlo.

Ma io, John JJ Martin, tutti i miei lettori, e tutto il popolo rock,
ricordiamo invece oggi Demetrio,
un uomo che ci ha risvegliati dall'oblio, ci ha fatto sognare, e ci ha proiettati verso il futuro. Del nostro vivere e del nostro cantare,

Ancora una volta:
GRAZIE DEMETRIO.





ravatto ha detto...

Ho visto un omaggio a Demetrio sul sito della RAI.
Comunque lui resta sempre un FARO e gli AREA una certezza, in questi anni bui.

Chissà cosa ne penserebbe Demetrio della situazione attuale politica…

claudio65 ha detto...

In effetti, i quarant'anni della scomparsa del grande Stratos sono passati pressoché inosservati. Il problema è che non c'è più alcuna trasmissione di valori (musicali e no) da una generazione all'altra. In questi giorni, un altro grande protagonista di quegli anni - se non il più grande - ovvero Lucio Battisti (peraltro legato a Demetrio da vari rapporti musicali ed anche personali) è stato finalmente pubblicato su "Spotify" e qual'è stata la reazione del pubblico dei nostri ventenni: "Battisti? Chi?" Praticamente, nessuno lo conosce e nessuno ne ha sentito parlare. Solo qualcuno si era ricordato di lui perché citato da un tal Calcutta, che a quanto pare va molto forte presso i giovani di quest'epoca ... Ricordo che quando ero adolescente negli anni ottanta, nessuno dei miei coetanei diceva: "I Beatles, chi?" "David Bowie, chi?" "Elvis Presley, chi?" e così via ... Oggi siamo nell'epoca della "memoria zero" e non solo, purtroppo, nella Musica (infatti c'è anche chi dice: "Anna Frank, chi?")

rava770 ha detto...

È vero quello che dici ma anche oggi ci sono ragazzi che si interessano alla musica degli anni 70 e al prog italiano, è chiaro che sono le eccezioni che confermano la regola, ma intanto ci sono.
La massa mangia sempre dove c'è n'è in abbondanza, le gemme devi saperle cercare.
O forse sono loro a cercare te.

Io nel frattempo sono felice come una pasquetta: ho acquistato il vinile giallo in edizione limitata di Arbeit Macht Frei.
C'era anche la versione originale del 73 ma era troppo per le mie tasche.
Sto mettendo su una collezione di tutto rispetto.

claudio65 ha detto...

Non c'entra niente con Demetrio, questo post, ma con la sua era, quella del prog si.
Scavando nell'underground prog più profondo, avevo scoperto una gemma davvero preziosa (o forse la gemma ha trovato me, chissà :-)), il B-side di un 45 giri di un gruppo palermitano "Le Estensioni" ed il brano si intitola "L'attesa". Quello è davvero un brano stupendo, datato 1971, uno dei capolavori del prog italiano, rimasto misconosciuto.
Dopo anni di ricerche (con lettere scritte anche alla loro casa discografica, che esiste ancora, ma quelli che ci sono ora non ne sanno più nulla), sono riuscito a scovare i quattro nomi dei componenti della band, ovvero: Salvo Azzarone (Chitarra), Guido Malta (Batteria e voce), Peter Russo (Basso), Sandro Cottone (Organo). "L'Attesa" è firmato da Malta e Cottone (quindi, tutta farina del loro sacco). Sarebbe bello che qualcuno di costoro ci leggesse e, magari, ci raccontasse la storia di quel brano leggendario. Chissà che questo miracolo non avvenga ...

ugo ha detto...

ciao claudio conosco benissimo questo brano delle estensioni un singolo atipico con un lato a davvero bruttino e una b side stupenda!!!
tra l'altro sarà passato su ebay un annetto fa e fu venduto alla "modica2 cifra di 450 euro pensa tu!
ad ogni modo questo brano compreso il lato a ciao amore che fai lo puoi trovare nella compilation edita dalla giallo records BEAT & DERIVATI dove oltre a diversi brani beat niente male trovi pure l'altro grande singolo prog 70 ossia quel PARADISO DI ROBOTS che ha per lato a il brano con lo stesso nome del gruppo e il lato b non si torna indietro
ciao ugo
p.s. ovviamente questo singolo è ancora piu raro di quello delle estensioni ah entrambi furono incisi per la city record

claudio65 ha detto...

x Ugo
Si, conosco anch'io il lato A di quel singolo, che è davvero modesto, un brano di tardo beat, ispirato ai primi lavori delle Orme, ma niente di davvero interessante. Conoscendo come andavano le cose a quei tempi, quei pochissimi che hanno acquistato il disco avranno ascoltato il "lato nobile" (si fa per dire) ed il lato B, davvero strepitoso, potrebbe essere rimasto addirittura intonso (in generale finivano così i "retri" dei 45 giri). Peccato, perché si tratta di un brano dallo stile unico, tra psichedelia spinta, hard rock e giri d'organo da rock sinfonico. Avessero invertito i lati, forse sarebbe stato meglio, ma così non è stato. La cifra alla quale è stato battuto è davvero alta per un singolo. Probabilmente ne sono girate molte poche copie.
Nota storica: la discografica City aveva sfondato nel 1967 con un singolo di un altro gruppo palermitano: "Nico e i Gabbiani", che aveva venduto moltissimo, finendo in testa alle classifiche. In quel caso, curiosamente, il lato B (basato su organo anche quello) aveva avuto più successo del lato A. La storia, con le Estensioni, purtroppo non si è ripetuta.

ugo ha detto...

caro claudio fosse solo il singolo delle estensioni ad essere rimasto sconosciuto te ne voglio citare almeno tre che meriterebbero o di essere ristampati da qualche discografico intelligente o perlomeno citati e comunque su YOUTUBE li trovi tutti ossia:
1) le ore di punta del 72 come adamo ed eva/l'abisso per la n.y. music
il primo pezzo ricorda un po i new trolls nel cantato mentre il lato b i jethro tull per via del flauto poi....
2) paradiso di robots sempre del 72 per la city stessa etichetta delle estensioni il disco si titola paradiso di robots come il nome del gruppo e ha come lato b il pezzo non si torna indietro il alto a comincia con un organo ed è un pezzo quasi dark/prog con un testo onirico mentre il lato b è dolcissimo e particolare con un piano davvero bello poi.....
3) azienda tranviaria del 74 su etichetta basf quella delle tapes con due brani diversi il lato a passaggio in stile pfm prima maniera con un bel flauto e il lato b inutili parole con un sax ed una chitarra sembra quasi un jazz prog e poi chiudo col bellissimo primo singolo della bottega dell'arte notturno per noi di cui john per via pure della mia insistenza esiste una bella scheda ma questi 4 dischi sono tutti rari per cui spero(approfittando di questo sito) che qualcuni si decida a ristamparli ciao ugo