La miglior voce del prog Italiano


DATA SONDAGGIO :Gennaio 2009

Neanche a dirlo,gli eletti sono due: Big e Demetrio, con una lieve ma significativa preferenza per Di Giacomo.
Terzo arrivato, Nico dei New Trolls che soffia la medaglia di bronzo a Tagliapietra delle Orme.
Poco dietro Spitaleri e Lanzetti.
Briciole per gli altri.

Hanno vinto "soliti noti", potrà dire qualcuno, ma in fondo mi sembra un risultato verosimile.
C'è chi ha lamentato l'esclusione dal sondaggio di Alan Sorrenti e ha fatto bene, ma in fondo non credo che sarebbe cambiato molto.
Alan era troppo confinato nella sua particolarità per competere perlomeno con i primi quattro.

Spendo solo due parole sulla preferenza a Di Giacomo: credo infatti che la sua vittoria possa essere interpretata come un segno dei tempi. Non so se avessimo fatto lo stesso sondaggio nel '75 o nel '76, se sarebbe andata allo stesso modo.
Probabilmente l'impegno politico di allora e le influenze che gli Area avevano nel contesto giovanile avrebbe fatto vincere Demetrio, ma oggi molte cose si sono dimenticate e certamente, viviamo una generazione meno attiva e coinvolta di allora. Un tempo erano in molti ad associare l'impegno con la tecnica, oggi è tutto il contrario di tutto.
Onore quindi al vincitore e vi lascio con il comment più bello che ho ricevuto nel corso di questo mese di dibattito. JJ
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"Perchè sono forse gli estremi della voce, in un certo senso ne incarnano due componenti dicotomiche: Statos inquieto, avanguardista, cacofonico, stravagante, irriverente, destrutturato; Di Giacomo è invece l'emozione allo stato più prossimo alla purezza, una impostazione più classica e consolidata, fa perno sulle capacità di scuotere l'animo e di trasmettere emozioni profonde e sulla cpacità superba di interpretare emotivamente i testi dei brani. "
Antonio.

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29 commenti :

REDD LAND ha detto...

Senz'altro giusta la scelta di Di Giacomo...Demetrio Stratos amiccava con proposte estreme piene di virtuosismo ma non per tutti, mentre Francesco é legato a quella tradizione canora italiana, in cui ci puó stare tanto il BANCO quanto San Remo...emozione allo stato puro, come diceva Antonio. Un'altra volta si preferisce il cuore alla tecnica.
Comunque, personalmente ho un debole per Aldo Tagliapietra...la sua magnifica performance Nel grandissimo UOMO DI PEZZA, mi sconvolge ogni volta che lo ascolto. Per me rimane insuperato.

Tanti saluti
ESTEBAN

Anonimo ha detto...

Olà Esteban.
Inutile ribadire che io sto incondizionatamente con Demetrio che a mio avviso, aveva qualcosa in più di "Big": tecnica sicuramente.
Poi, voglia di sperimentare, ricercare e trasgredire spingendosi ben oltre i confini del conosciuto.
Infine, Stratos aveva anche lui un grande cuore: più "militante", politicamente schierato e forse per questo, meno universalmente accettato.

Anonimo ha detto...

Giusta la scelta del grande Di Giacomo. Il pur grandissimo Demetrio (e con lui gli AREA) soffre a distanza di anni per un oltranzismo tecnico che a volte è andato a discapito della qualità artistica (e perchè no, per un impegno politico che a volte li ha distratti dal fare musica). Di Giacomo e il Banco sono riusciti a essere originali senza mai impedire una leggibilità da parte di tutti, a dare al proprio lavoro innovazione ed emozione.

REDD LAND ha detto...

Chiarissimo John!!! Forse non sono stato molto chiaro...capisco che sia stato scelto Di Giacomo, che é piú "facile" (non vorrei sembrare spregiativo verso di lui... e solo per far capire il mio pensiero) de digerire che Demetrio e per questo puó arrivare a piú gente. A me personalmente é sempre piaciuto di piú Area che non il Banco, e proprio dovuto a Stratos!!!.
Ma nei miei gusti, rimane Aldo Tagliapietra in UOMO DI PEZZA il mio preferito in assoluto.
Chiaramente, é soltanto il mio gusto...non mi piace mai dare giudizi assoluti, perché si sa che su i gusti....ne esistono tanti diversi quante persone ci siano al mondo!!!!

Salutoni per tutti
ESTEBAN

Anonimo ha detto...

Querido Esteban, sei stato chiarissimo e credo che ormai siete tutti d'accordo: Di Giacomo era più "universale", quindi più accessibile e Demetrio più "sofisticato" quindi meno "digeribile" da tutti.

Siccome però io sto incondizionatamente con Demetrio, vi faccio una provocazione.
Secondo voi chi è stato Il chitarrista fondamentale della storia del rock: Hendrix o Santana?
Pensateci su...
Sto scherzando ovviamente, ma intanto cominciate a rispondermi.

REDD LAND ha detto...

Ho capito la sfida!!! Ma é un pó sproporzionata....vado pazzo per Hendrix...quando ho suonato in situazioni non prog, l´'ho fatto in qualche Power trio alla Hendrix...ed ho suonato anche molti pezzi di Hendrix stesso!!!!

Se volevi metere in situazione Demetrio Stratos, senz'altro il paragone con Hendrix ci stá. A me Santana piace poco e niente. Soltanto quando suona pezzi alla Hendrix!!!Invece Di Giacomo mi piace molto di piú se misurato in questo paragone con i chitarristi.

Mi permetto di mandare questo piccolo pezzo cosí potrai sentirmi in situazione di Power trio...

http://www.mediafire.com/download.php?zimy0yinjmz

Salutoni a te e a tutti

ESTEBAN (Sai che qui mi chiamano tutti STEFANO?)

Anonimo ha detto...

Allora l'associazione Demetrio e Di Giacomo la facciamo tra Hendrix e Clapton???

REDD LAND ha detto...

Clapton!!!! Senz'altro ci sta di più...

Anonimo ha detto...

Io sono d'accordo con John, Stratos è stato un innovatore le cui idee sono state riprese (Deus Ex Machina, p.e.) e verrano riprese da molti altri anche in futuro, mentre Di Giacomo, altro cantante di ottimo livello, ha comunque una minore personalità. Ovvio, stiamo confrotntando due mostri del canto in ambito Prog Italiano, quindi prendete il tutto con le dovute proporzioni: Di Giacomo è un cantante notevole, emozionante, ma più canonico; Stratos è un terrorista sonoro. Quindi, John, io accetto la tua provocazione e dico Hendrix tutta la vita, da amante di coloro che infrangono le regole e creano linguaggi nuovi dove prima nessuno aveva messo piede (o quasi). Ti dirò, David Thomas è uno dei miei cantanti più amati di sempre, reso l'idea? :-)

99parole ha detto...

Fella e Lanzetti meritavano di più ...

Anonimo ha detto...

Ciao.
io sinceramente non ho vtato perche non sono riuscito a scegliere tra di giacomo e stratos.
preferisco come sonorita di giacomo pero la tecnica di stratos è impREGGIbile.
in oltre ho letto da qualche parte che stratos in una sua esibizione abbia ragiunto i 7000Hrz,quando un soprano ne raggiunge solo i 1400 circa .
Grande stratos
saluti francesco

JJ JOHN ha detto...

Si ha superato i 7.000 Hz, ma non è solo una questione di quantità: c'è chi è arrivato anche oltre.
Demetrio ha rischiato la vita per ottimizzare la sua ricerca e ha messo i suoi risultati al servizio di tutti noi.
Ecco perchè era il più grande.

Roby ha detto...

Ritardatario come al solito, leggo solo ora la classifica finale, sulla quale sono abbastanza concorde, anche se mi permetto di segnalare che una mancanza l'ho notata anch'io. Un artista che, sebbene abbia inciso un solo album negli anni 70, ha una voce stupenda, che è secondo me l'unico in grado di reggere il confronto con il grande Demetrio e con Francesco Di Giacomo, e cioè Juri Camisasca

JJ ha detto...

Camisasca c'era, ma non si era qualificato tra gli aventi diritto alla finale.

Roby ha detto...

Grazie per la precisazione, peccato ma meno male che c'era... Altro che Alan Sorrenti..

Valerio ha detto...

Salve sono nuovo, grande appassionate di prog italico. Sto appunto approfondendo le mie conoscenze grazie anche a questo sito nonche al database infinito che è rate your music. Mi chiedo come mai non ci sia in questa classifica( che vedo solo ora) il cantante dei capitolo 6, a mio parere fantastico!

JJ John ha detto...

Grazie Valerio della segnalazione.
Massimo rispetto ai Capitolo 6 però... quando a suo tempo questa classifica venne stilata, ci furono alcune tornate eliminatorie che il Riccardo non passò. Tutto qui.

Valerio ha detto...

Ok, grazie della precisazione! Bisogna dirte comunque che, com'era logico aspettarsi, i voti più alti sono andati ai cantanti dei gruppi più conosciuti, a volte giustamente( DiGiacomo) a volte meno!

Anonimo ha detto...

... il prog era una musica colletiva...

Anonimo ha detto...

... si, dove però molte singole personalità facevano la differenza.

Immagina i Jumbo senza Fella, gli Area senza Stratos, o il prog senza Vittorio de Scalzi.

ravatto ha detto...

JJ JOHN ha detto...
Si ha superato i 7.000 Hz, ma non è solo una questione di quantità: c'è chi è arrivato anche oltre.
Demetrio ha rischiato la vita per ottimizzare la sua ricerca e ha messo i suoi risultati al servizio di tutti noi.


Ecco, questa è una cosa che vorrei approfondire perché sentivo anche Paolo Tofani in un'intervista dire una cosa simile: (dal minuto 06:13)

https://youtu.be/Rt4W6ehDIqg

È una cosa che lascia abbastanza sconcerto e meriterebbe forse di essere discussa.

JJ John ha detto...

Infatti è Paolo che una volta mi disse queste cose, che come vedi ha sempre ripetuto.
Diceva anche che Demetrio ha toccato certi Chakra (credo si chiamino così)che forse sarebbe stato meglio lasciar stare.
Ora, io non me ne intendo di filosofie orientali, ma di certo vedere Demetrio cantare dal vivo era sconvolgente perché si percepiva proprio l'immane sforzo che faceva per produrre certe acute o i passaggi più complicati.
Sembrava che gli venisse tutto naturale, ma non era così. C'era dietro uno sforzo colossale.
Che poi questo abbia causato la malattia, non credo.
Ma sicuramente Demetrio ha "rischiato la vita", questo si, Fosse solo metaforicamente.

Anonimo ha detto...

Medaglia d'oro : Francesco Di Giacomo del Banco
Medaglia d'argento : Demetrio Stratos degli Area
Medaglia di bronzo : Nico di Palo dei New Trolls

Michele D'Alvano

Anonimo ha detto...

Francesco Di Giacomo : la voce maestosa, limpida e profonda
Demetrio Stratos : la voce radicale, impetuosa e lacerante
Nico Di Palo : la voce acuta, penetrante e intensa

Michele D'Alvano

Anonimo ha detto...

Quarto posto : Davide Spitaleri
Quinto posto : Bernardo Lanzetti

Per le successive posizioni non ho particolari preferenze

Michele D'Alvano

Anonimo ha detto...

In definitiva, i miei 10 cantanti preferiti del rock progressivo italiano degli anni 70 :

1 - Francesco Di Giacomo
2 - Demetrio Stratos
3 - Nico Di Palo
4 - Davide Spitaleri
5 - Alan Sorrenti
6 - Bernardo Lanzetti
7 - Alvaro Fella
8 - Lino Vairetti
9 - Pino Ballarini
10 - Claudio Rocchi

Michele D'Alvano

rael ha detto...

@ ravatto : Lo sforzo di Stratos per arrivare a certe tecniche e quindi all'utilizzo delle corde vocali, dei muscoli del collo e dell'epiglottide lo hanno portato a prendere continuamente antibiotici. Qualcuno ha detto che questo l'ha portato alla aplasia midollare, altri negano un collegamento. C'è da dire che lui fumava, il che non ha aiutato.

Anonimo ha detto...

8 - ex aequo con Vittorio De Scalzi
10 - ex aequo con Aldo Tagliapietra

Michele D'Alvano

Anonimo ha detto...

9 - ex aequo con Gianfranco Gaza

Michele D'Alvano