Silvano Chimenti: Droga (1972)

viaggio attraverso i problemi dell'uomo: droga
DROGHE E VISIONI PSICHEDELICHE DEL TEMPO CHE FU

Il chitarrista Silvano Chimenti nasce a Taranto nel 1947 . 

A 20 anni, inizia la sua carriera nel gruppo beat The Planets (un 33 al loro attivo) per poi comparire nei Gres e più brevemente nei Pataxo and the Others

Divenuto successivamente un'icona della musica italiana grazie a prestigiose collaborazioni (Modugno, Baglioni, De Andrè, Morricone, Dario Argento e il "senatore del jazz" Oscar Valdambrini), si inserisce vrso la fine del 71 in un progetto della "Roman Records" che vorrebbe restituire in musica quelli che vengono reputati "i grandi problemi dell'uomo". 

A Chimenti viene affidata la Droga, mentre altri suoi colleghi si occuperanno di Lavoro, Spazio, Traffico, Nevrosi e via dicendo. 
Essendo tuttavia un progetto nato esclusivamente per rimpolpare le alterne finanze della RR, (che poi, secondo lo stesso Chimenti, non fu affatto generosa con i suoi collaboratori), il risultato finale fu più commerciale che conflittuale: quanto basta però, per fare entrare questo disco nella leggenda. 

Di fatto alcuni lo considerano addirittura "il primo album prog italiano", anche se  sarebbe meglio definirlo "psichedelico", "tardo beat" o, più malignamente, un "esercizio di stile". Molto ben curato, ma sempre tale. 

Non stupisce dunque che il disco restituisca in maniera assai paternalistica quelli che potevano essere tutti i vari aspetti dei "trip" più gettonati del tempo che fu:: maria, fumo, lisergici, funghi, anfetamine.

Beat italianoSi parte dunque con il primo brano "Aromi esotici" che evoca le erbe più cordiali, quelle dei "freak", per intenderci: lunghi viaggi comunitari in cerchio (o in salotto) in cui ci si scambiava il joint fino all'ultimo tiro, poi ci si faceva una marea di paranoie, e si finiva spesso in stato letargico. 

"Essenze e vapori" e "Contrazioni" sono invece più dinamiche: richiamano quella tossicologia più raffinata e lisergica che ti portava a ballare come un invasato, pensare che tutto il mondo fosse "amico", e volare col corpo e l'anima verso una Woodstock mai vista.

"Colori, Illusioni" poi, è la giusta trasposizione delle due precedenti, ma in chiave più casereccia: da Piper o da locale tardo-esistenzialista ben celebrato dai mitici versi della Formula Tre: "la luce rossa, la luce gialla, diventi bella sempre di più". 

Italian progressive rockIn "Conflitti" si presume che Chimenti voglia esplorare i sentimenti più oscuri del "viaggio" sino a toccarne i lati meno piacevoli: paranoia, incertezza, paura. Il tutto, celebrato da un assolo percussivo veramente teso che, sfocia in un sanguigno T-Bar Blues. 

Con "La via della droga" tornano prepotentemente i profumi Indiani: quasi a sottolineare che tutte le velleità psicotrope dovessero per forza provenire da là. Ovviamente non era vero ma, dopo i Beatles, l'India diventò davvero un punto cardine dell'immaginazione mistica collettiva. 

Infine, dopo averci ricordato i sapori più acidi ("Evanescenze"), l'album si commiata con una tenera citazione della psichedelia più cosmica e sognante ("Visioni"). 

Del resto, era il 1972: l'eroina e la cocaina dovevano ancora invadere i mercati, o comunque erano patrimonio di pochi eletti. Per cui la gestione delle droghe leggere e soprattutto degli acidi era forse il problema maggiore di una generazione che non ne aveva ancora preso piena coscienza. Tant'è che non furono in pochi a compromettersi il sistema nervoso o, nel peggiore dei casi, finire come Janis, Jim e Jimi.

Certo: a veder le porcherie che circolano oggi, questa celebrazione in musica delle droghe fa quasi tenerezza, ma resta comunque uno splendido spaccato di come, per viaggiare in quegli anni, bastassero una canna, un fungo o al limite una micropunta: magari assunte consapevolmente, in compagnia e al momento giusto.
La televisione, i Bingo, le macchinette mangiasoldi, i gratta e vinci, il fanatismo, le religioni e  le arrmi, a mio avviso, hanno fatto danni ben peggiori. 

71 commenti :

V I K K ha detto...

da Beachboysiano convinto (fino ai deliri di Pet Sounds) rimarco il fatto che in India, assieme a Herrison e Mccartney, c'erano pure i "ragazzi da spiaggia" americani :)

Anonimo ha detto...

I Beach Boys credo che erano lì insieme ai Beatles. Comunque Chimenti l'ho sentito solo nominare un paio di volte, vedrò di procurarmelo!

Ciao Ragazzi!

Anonimo ha detto...

Affascinante questa cosa: artisticamente rivali ma spiritualmente vicini...
Onestamente non ne so molto.

Posso solo dirvi che reputo "A day in a life" e "Good Vibrations" dei capolavori ancora ineguagliati.
A pari merito.

Anonimo ha detto...

Concordo con te John! Anche se c'è da dire che l'arraggiamento di "A Day In The Life" è piu' dilatato... non so se mi spiego.

WebmasterMascherato ha detto...

aggiunto nei miei bookmarks

sembra un bel blog

Anonimo ha detto...

@ Dani:
Si, beh... non per niente Brian Wilson svenne quando sentì A Day in the life :-)))
-
@ Webmaster mascherato.
Non "sembra"... "è" un bel blog!:-)

Scherzi a parte, sono lusingato e aspetto di ristentirti. Ciao JJ

V I K K ha detto...

si esatto i Beach Boys (o meglio Mike Love sicuramente e forse uno della famiglia Wilson, ma sicuramente non Brian) erano in India con i Beatles.

"Good vibrations" è più organica, mentre "A day in the life" si sente che è formata da due spezzoni incompiuti messi insieme da George Martin, vabbhè adesso non cominciamo a fare le pulci a questi due brani :)

il mio giudzio: i Beach Boys più bravi, ma meno costanti dei Beatles (troppi filler a fianco di brani stupendi - per colpa del padre-manager che cercava di spremere Brian che era praticamente l'unico compositore)

Anonimo ha detto...

Giusto Vikk!
Però un particolare curioso me l'ero scordato: mi è sempre parso che dentro "Day in the life" ci sia un break che mi suona IDENTICO a Hush di Joe South e che, in quegli anni, stavano rifacendo anche i deep purple. Vero?

Anonimo ha detto...

Si John è vero! Il Pezzo che precede i tromboni e dove poi riparte la strofa cantata da John Lennon! E' il break di "Hush" molto piu' lento! Praticamente Joe South se non erro la registrò nel 1966 (quindi un anno prima di "A Day In The Life", ma non credo che i Beatles l'avrebbero ripreso di proposito, anzi poverini piu' di una volta gli è stato detto di aver plagiato, prima a John Lennon gli fu incolpato di aver copiato "Come Together" da un Pezzo di Chuck Berry, poi il fatto ancor piu' noto di George Harrison e le Chiffons con "My Sweet Lord" consegue poi una grana in tribunale, con George se non erro a pagare i diritti di "He So Fine" delle Chiffons), mentre i Deep Purple poi l'avrebbero in serita in "Shades Of Deep Purple" nel 1968, un anno prima.

Cavolo John secondo me sei uno dei quei pochi che ci ha fatto caso al break quasi identico di "Hush" in "A Day In The Life"!

Anonimo ha detto...

No non sono l'unico, se ne sono già accorti in molti: il problema è che nessuno fornisce una spiegazione plausibile su questa inoppugnabile somiglianza.
-
Parlando invece dei Deep Purple hai mai ascoltato "Child in Time"(1970)? Si vero.
Ora prova ad ascoltarti il brano "Bombay Calling" degli "It's a Beautiful Day" (1969).
Buon Divertimento.

Anonimo ha detto...

E tu hai mai ascoltato "Black Night" dei Deep Purple? Beh ascolta anche "Tobacco Road" del Blues Magoos, e poi vediamo!

Anonimo ha detto...

Beh, ma li ci vuole già più fantasia.

Il plagio di "Bombay Calling" fu un caso epocale, che minò non poco la stabilità degli "It's a beautiful Day"... poveracci...

Anonimo ha detto...

Scusa John non è "Tobacco Road" ma "We Ain't Got Nothing Yet" (sempre dei Blues Magoos) ad assomigliare a "Black Night".

La somiglianza con "Bombay Calling" e "Child In Time" è spiazzante, ma la storia dice che sono stati i Deep Purple a plagiarla e non gli I'ts A Beautiful Day, perchè "Bombay Calling" è uscita qualche anno prima! E poi lo ha ammesso lo stesso Ian Gillan che ne presero spunto dal quel Pezzo.

Vuoi un altra somiglianza spiazzante? Vediamo se riesci a capire a cosa è indentica l'intro di "Svegliati Edgar" dei Nuova Idea!

Anonimo ha detto...

Si, si, sono stati i DP a copiare i poveri "It's a beautiful day"! Questi ultimi si sono presi una mazzata tremenda e si sono sciolti dopo il secondo album.
-
Blue magoos - Ah adesso ci siamo: chezzo... è praticamente la stessa.
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Oddio, ho sentito "Svegliati Edgar" e mi ricorda proprio qualcosa di stra-sentito, ma al momento non mi viene in mente.
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Beh , rilancio la sfida: ascolta "Beware the ides of march" dei Colosseum e sappimi dire.
Ciao JJ

V I K K ha detto...

si potrebbe aprire un topic apposito :)

Anonimo ha detto...

Già Vikk ti dò assolutamente ragione! John perchè non apri un topic su questo interessante alquanto inquietante argomento?

L'intro di "Svegliati Edgar" dei Nuova Idea non altro che l'intro di "I'm The Walrus" dei Beatles!!!!!!!

Ascolto IMMEDIATAMENTE il brano dei Colosseum e ti dirò! :-)

Anonimo ha detto...

Guardate, c'è gia un libro in merito che vi consiglio:
Michele Bovi: "Anche Mozart copiava" (Auditorium edizioni, Milano 2004).
E' un tantino esagerato ma tutto sommato gradevole.
Io mi limito a segnalare i casi più ecclatanti altrimenti, come vedete, non la finiamo più.
-
"Svegliati Edgar" non mi ricorda tanto i Beatles quanto un brano mega-famoso che canticchio da stamattina, ma che mannaggia non riesco a focalizzare.
... forse dei Black Sabbath... o forse no...
-
Dani, appena ascolterai "Beware the ides of March" avrai l'impressione di aver sbagliato disco.

Anonimo ha detto...

Forse è l'omonima "Black Sabbath" del primo Album del 1970?... Comunque a me ricorda "I'm The Walrus"! :-)

lenz ha detto...

si potrebbe straparlare dei led zeppelin in quanto plagiatori allora... :)
stairway to heaven è un plagio palesissimo agli spirit.. poi immagino che anche gli orange peel avrebbo da raccontare qualcosa su ciò che gli zeppelin hanno preso da loro..

JJ JOHN ha detto...

In effetti...
Del resto quando uno imposta la sua carriera più sul groove che non sul numero degli accordi, certe somiglianze capitano...

Anonimo ha detto...

gli It's a Beautiful Day risposero alla scopiazzatura dei Deep Purple molto sportivamente, sentitevi questa e ditemi cosa vi ricorda:

http://www.youtube.com/watch?v=aoz4aNwIB5w

per quanto riguarda i Led Zeppelin meglio non cominciare a elencare tutti i blues e i traditional che Jimmy Page si è autoaccreditato, così, giusto per gradire, il suo manifesto è in realtà di un certo Jake Holmes...stiamo parlando di Dazed & Confused, ovviamente...e se per finire dico che tutto questo non macchia la grandezza dei Led Zeppelin?!

Luciano

JJ JOHN ha detto...

Io ormai ho imparato a riderci su riguardo a queste cose perchè sono passati millenni storia e di fotocopiatori. Vedi Zucchero = Otis Redding, Piero Ciampi, Joe Cocker.

Certo che gli It's a Beautiful Day (gruppo che adoro) furono davvero molto sportivi. Ma proprio tanto.

Ciao Luciano. JJ

Anonimo ha detto...

Per dovere di cronaca gli It's a beautiful day (grande gruppo) non si sono sciolti dopo il secondo album (ne hanno incisi almeno 5) e comunque dai commenti mi sembra che nessuno abbia acoltato il disco di Silvano Chimenti perchè si parla solo di plagi..

J.J. JOHN ha detto...

Si, è vero. Ringrazio della precisazione e mi scuso.
"It's a beautiful day" continuarono almeno sino al '76 incidendo almeno 5 albums e si riunirono pure grazie a La Flamme anni dopo.

Che poi i comments su Chimenti siano un po' "salottieri"... va bene anche così. Tu l'hai ascoltato?

Anonimo ha detto...

Si l'ho riascoltato, secondo me è un'ottimo disco di psichedelia che in certi passaggi mi ha ricordato persino "Beacon from Mars" dei Kaleidoscope (non so se hai presente).
Solo strumentale ok ma x certi versi meglio così..

JJ ha detto...

Si anche se i Kaleidoscope mi sembravano più freak, meno condizionati.
La cosa che infatti non amo del disco di Chimenti è l'associazione alla "droga" che mi pare forzata e limitante.
D'accordo che facendo parte di una serie di monografie si può anche sorvolare, ma tutto l'affresco in generale mi sembra, parafrasando Guccini, fatto "molto più per moda che per voglia".

Anonimo ha detto...

Comunque ricorda che quella che rimane è la buona musica , sennò si fa come quelli che ora si scagliano contro G.Lindo Ferretti per la sua clamorosa conversione alla Lega e al Papa rinnegando tutta la buona musica che i suoi gruppi ci hanno lasciato.
Quella di Chimenti era una provacazione, la cosa clamorosa è che sia uscito un disco del genere nel 1970..

J.J. JOHN ha detto...

Io il Giovanni Lindo proprio non l'ho capito. A dire il vero non ho seguito bene i motivi e le fasi della conversione. Ho saputo le cose un po' di striscio e mi sono detto "Questo è impazzito!".

Cmq, te lo dico oggi 5 aprile 2011: se ti è piaciuto il Chimenti, tra poco arriva una chicca psidedelica bella, ma proprio bella bella! Stay Tuned.

ugo ha detto...

ciao john sono ugo e solo adesso ho appreso(con lieve ritardo) della morte di un altro grande artista italiano che col prog ha pure avuto una parentesi col suo disco del 74 "trasparenze"che non conosco ma so per certo sia inseribile nel genre prog.si tratta dell'indimenticabile MAURIZIO ARCIERI già leader nei 60's dei NEW DADA e poi a metà dei 70's dei FAVOLOSI KRISMA l'unico vero gruppo PUNK ITALIANO che fu contemporaneo al genere stesso!una grave perdita per la quale spero tutti ci vogliamo associare specie alla sua dolce metà CRISTINA MOSER compagno artistica e di vita!R.I.P. MAURIZIO

sklerici ha detto...

spero che qualcuno ristampi al più presto questo disco di chimenti

Paolo ha detto...

Buongiorno John, sono da poco entrato in possesso di questo album (che botta di culo mi vergogno a raccontarla) e ti segnalo se ti fa piacere la data stampigliata sulla Dead Wax così da inserirlo nel periodo corretto, che è 22/2/72.
Questa data sembrava un mistero, ho dato un'occhiata sul web e sembrava nessuno lo sapesse, ma ci sono così poche copie in circolazione?
Qui trovi le foto della mia copia, puoi utilizzarle se vuoi, c'è anche il particolare della data
http://www.discogs.com/Silvano-Chimenti-Droga/release/5300369

Sklerici, ho visto che eri intervenuto nella discussione di questa release, che coincidenza! :)

Ciao a tutti!

JJ ha detto...

Oh bella. E allora perchè tutti dicono 1970?
Comunque ho girato la domanda direttamente al M° Chimenti. Spero mi risponda.

Paolo ha detto...

Wow, speriamo intervenga anche qui, sarebbe un piacere.

Riguardo la stampa anche non ci fosse stata la data se hai dato un'occhiata alle foto avrai notato lo stampo SIAE di prima generazione, apparso se non sbaglio nella seconda metà del 71.
Magari il lavoro è precedente, ma a livello commerciale la distribuzione direi si possa indicare con certezza al 72.

JJ ha detto...

Non so... tu sei sicuro di possedere la prima stampa vero?
Comunque mi è ora tornata indietro la mia enquiry. Mi sa che l'indirizzo giusto non sia quello pubblicato sul sito di Chimenti.
In ogni caso, è un problema che va risolto.

Edoardo ha detto...

Ciao John, gli ho già scritto io e mi ha risposto che nemmeno lui si ricorda l'anno esatto.
Il suo contatto personale comunque lo trovi tra gli header del messaggio di errore che ti è tornato indietro (quella sul sito dev'essere una alias mail che evidentemente non funziona...)

P.S: Ciao Paolo, indovina un po' chi sono? ;)

Paolo ha detto...

Ahahah! Grande Edoardo, fra appassionati i posti di ritrovo son questi, non mi sorprende incrociarti!
Per quanto riguarda la mia stampa tutti gli indizi portano a pensare sia una prima, la rarità del disco, il fatto che faccia parte di una serie (normalmente non vengono riprese), il timbro SIAE prima generazione.
Le foto sono consultabili ed utilizzabili per fare chiarezza, son curioso di vedere l'evolversi, bisognerebbe saltasse fuori qualcun altro che lo possiede per confermare.

Anonimo ha detto...

E' sicuramente del 1972. Sul libro Volo Magico era già stato messo in quell'anno.
La stessa serie di colonne sonore venne chiesta a diversi autori tra cui Baglioni che registrò, poco prima delle session di Questo piccolo grande amore, una serie di musiche brani poi non utilizzate "Droga: Un viaggio verso il niente" (o qualcosa del genere).
Ora sto scrivendo a memoria ma sicuramente ho altri dati. Chimenti io lo conoscevo e l'ho incontrato diverse volte: ha fatto talmente tante cose che difficilmente si ricorda.

Ciao
Michele Neri

ugo ha detto...

ok 70 oppure 72 poco ci frega il problema resta sempre lo stesso ossia:
faranno prima o poi una ristampa di questo disco? stesso discorso per quello dei "FOURTH SENSATION" oppure dobbiamo vederli passare su ebay a prezzi stratosferici?spero che qualche etichetta se ne prenda l'incarico!
ho contattato(per entrambi i dischi) la CINEDELIC di RIMINI presso la quale comperai tempo fa il doppio di PAOLO FERRARA "PROFONDITA" spero mi sentano e mi rispondano oppure il sig. M.SCHELLER DELLA BTF speriamo bene......ugo!
credo sia da ristampare pure il singolo di ROBERTO RIGHINI "MONDO MALATO" acido/psichedelico al punto giusto!

J.J. JOHN ha detto...

Ugo, "70 o 72" a te non te ne fregherà nulla, ma sia per me che per Michele Neri e Paolo di Discogs che sono gentilmente intervenuti, la precisione non è una bagatella, ma un dovere verso chi ci legge.
Poi certo, posso sbagliarmi, ma come vedi c'è chi ci tiene alla storia quanto me.

MarioCX ha detto...

Dei Beach Boys (che adoro e non solo fino a Pet Sounds) con i fab in India c'era il solo Mike Love.
Fu una presenza dettata più da esigenze di marketing che non da convinzioni meditative.
Nel 1968 i B.B. apparivano più vecchi di come vengono percepiti oggi e quello fu un tentativo maldesto di farsi accettare dal nuovo pubblico freak distante anni luce da quello WASP di solo pochi anni prima.

Anonimo ha detto...

Paolo, scusami ma sono curioso.. Vorrei sapere della tua botta di culo, se vuoi narrarcela! :D
Davide

Anonimo ha detto...

Torno sul disco di Chimenti. A parte che due anni di distanza nella pubblicazione di un disco ne possono modificare profondamente l'analisi. Volevo dire che ci sono pochissime possibilità che la RRC ristampasse un album a meno di exploit commerciali che non ci sono stati. E quindi chi ha quel disco ha una prima (e unica) tiratura quasi certamente.
Ho visto la scheda di Discogs e viene messa, come data di uscita il 22 febbraio 1972. Mi pare che questa sia la data di transfer (quando è stata fatta la scheda per Volo Magico, questo è il dato che venne fuori mi pare di ricordare). Non può coincidere in nessun modo con la data di pubblicazione ma la precede di almeno 15 giorni, spesso di più, quasi mai di meno.
La data di transfer è quella in cui viene realizzato lo stampatore definitivo approvato dal produttore e dall'ingegnere responsabile del progetto. A questo segue lo stampaggio della tiratura (di solito 500/1000 copie minimo per le piccole etichette, sino a 250.000 per Battisti e pochi altri in quel periodo), poi c'è il controllo della qualità, l'etichettatura, l'inserimento nelle copertine (nel 1972 probabilmente ancora a mano per i 33 giri mentre i 45 giri entravano nelle buste con l'aria compressa) e infine l'imballaggio e la spedizione.
Come vedete le operazioni sono tante quindi io metterei, come data di uscita, marzo 1972 o aprile 1972.

Ciao
Michele Neri

Silvano Chimenti ha detto...

John mi dispiace deluderla...Proprio non Ricordo,ed anche in considerazione del fatto che non ho mai avuto l' Album dal Produttore...Un vero Truffatore DOC... Mai preso un Centesimo...Vedrò comunque di Capire l' Anno cercando. Buona Serata!

Anonimo ha detto...

JJ.... ti vedo bello ferrato sulle droghe e sostanze varie....

J.J. JOHN ha detto...

Grazie Mik, sei un fratello. Non so che dire di più. Nè come ringraziarti per ciò che apporti a questo piccolo scrigno di storia contemporanea. Avanti così! Davvero.

Grazie anche M° Chimenti per essere intervenuto. Stiamo parlando di molti anni fa, è vero. Ma in altri termini, si chiama "cultura".

@ anonimo 19/11/15
Si. Sono molto ferrato in materia. Sai com'è... questione di percorsi.

Paolo ha detto...

Che bello davvero leggere Michele Neri, disseta la mia curiosità anche tecnica!
Mi permetto solo di dire che la scheda Discogs l'ho completata io con foto e data, niente di ufficiale, solo un apporto avendo il disco davanti (cosa che credo non fosse stata fatta alla creazione della stessa)

@ Davide, se non sbaglio parlavi di aprire un topic sui tesori ritrovati, beh questo ne è un esempio :)
Negozio dell'usato, zona dischi, ben ordinati ma solo nomi famosi tipo Zero, Battisti a prezzi alti per edizioni comuni e tanta roba dozzinale (ma Stephen Schlaks quanti bilioni di dischi ha venduto?)
Guardo appoggiati in terra al muro un gruppo di mix, discomix, al prezzo di una pinta di birra non troppo cara (John mi piace il tuo conio) controllo lo stesso et voilà, apparire Droga ma non solo, sempre della RRC un interessante Astrazioni Musicali di Eraclio Sallustio :)
Quello era un lotto unico, ogni tanto mi chiedo il percorso di vita di questi album che si ritrovano poi assieme a disco mix anni '90...

ugo ha detto...

ciao john non era mia intenzione "banalizzare"una data di uscita di un disco perchè so quanto tu dia importanza al "discorso storico" di un uscita discografica.tuttavia volevo solo rimarcare il dettaglio(se cosi possiamo definirlo) delle ristampe.siccome un disco è bello non solo poterlo sentire ma soprattutto possederlo e non solo per la musica in esso contenuta ma anche per la parte grafica a me fa rabbia come certe perle di valore assoluto restino sconosciute perchè nessuna testa pensante decida di ristamparle!e oggi abbiamo internet dove perlomeno qualcosa di introvabile puoi sentirla ma negli anni 70/80/90 la musica se te la comperavi potevi sentirtela o al massimo qualche radio faceva un programmino sul rock manco troppo specializzato senno restava appannaggio di pochi fortunati.oggi con le conoscenze che voi "mostri" sacri del collezionismo ci diffondete(tu john /augusto croce/paolo barotto/franco brizi e ricodiamo pure i due autori del libro terzo grado sul pop (alessio marino/max bruno detto mmasimo)create in noi non solo il piacere di leggere una scheda ma anche la voglia di poterli sentire certi dischi!la musica come la lettura di un libro è culktura e chi sta dietro le quinte ha il dovere di impegnarsi affinchè noi altri possiamo poterne usufruire altrimenti continua a restare del materiale di nicchia cosa che onestamente mi crea anche fastidio! ciao john ma questo disco di chimenti di che etichetta era? ugo

JJ ha detto...

L'etichetta era la Roman Record Company che Giovanni Fischietti e Gaetano Pulvirenti aprirono dopo il flop della Karim (la prima discografica di De André) e della Ariel (che fu diretta da Piero Ciampi tra il 64 e il 65).
C'è persino una scheda su wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Roman_Record_Company

Anonimo ha detto...

@Paolo Porca miseria, che fortuna! A me queste cose non capitano mai!!! :D

Anonimo ha detto...

Grazie per le belle parole.

Io in questo periodo scrivo molto quindi chiedete qualsiasi cosa e io intervengo, se ne sono in grado. Ad esempio ho visto la scheda su Non farti cadere le braccia - veramente molto bella - e mi è venuto in mente che avevo fatto un lungo articolo, mai uscito, su quelle registrazioni. Ora lo vado a mettere su quella scheda tanto è così diverso lo stile mio da quello di John che è quasi impossibile che ci sofrapponiamo.

Così mi distraggo visto che abito vicino a San Pietro e su una metro che fermano di continuo (con orari molto più ampi, anche di diverse ore, di quello che dicono i telegiornali e le agenzie... chissà perché).

ps su Karim, RRC e Ariel il massimo esperto credo sia Vito Vita e secondo me legge queste pagine.

Ciao
Michele Neri

ugo ha detto...

ciao michele(neri) sono ugo mi sapresti raccontare brevemente la storia della tomato record presso la quale la bottega dell'arte incise quel maledettissimo singolo che non riesco proprio a trovare ossia "notturno per noi" grazie ugo

Anonimo ha detto...

Prima domanda e prima figuraccia. Non so nulla della Tomato se non che assieme a Enrico Zannelli potrebbe esserci stato Giacomo Tosti. Lo stesso che assieme ai fratelli Mario e Giosi Capuano, fondò la Catoca (facile l'acronimo), quella che pubblicò gli Etna (era a Via La Spezia vicino San Giovanni). Il fatto che il catalogo inizi per ZZ, mi fa pensare che ci fosse anche il fratello di Zannelli di cui non ricordo il nome. Forse Roberto.
Nella copertina del 45 giri si vede che c'è Alberto Bartoli, il batterista, è quello al centro nella seconda fila.
Prova a cercarlo, secondo me lo trovi. Io non posso darti i suoi recapiti. Io lo ricordo gioviale e disponibile.
PS immagino i brani tu li abbia, io li ho in qualità molto buona (presi da una copia in ottimo stato e masterizzati da un esperto) se vuoi te li mando, io non posso fare molto di più.
ps A Roma negli anni 80/90 c'era uno studio che si chiamava Studio Pomodoro che io frequentavo come fornitore. Secondo me c'entrava con la Tomato. Forse mi viene in mente qualcosa o qualcuno cui chiedere.

Ciao
Michele Neri

ugo ha detto...

grazie michele e se riuscissi a mettermi in contatto con chi ha questo 45 giri mi faresti davvero felice perchè lo adoro!certo il lato a "addio" non ègranchè anticipa già le cose banali tipo "come due bambini" però "notturno per noi" lo inserisco fra i miei 10 pezzi prog italiano più belli di sempre! non capisco come si possa mettere fuori catalogo e(cosa peggiore)mandare al macero un disco cosi bello mentre tanta cavolate si trovano a palate sia su ebay che nei mercatini!non parliamo poi di ristampe altro argomento spinoso che ho già affrontato in altre sedi!le due canzoni me le ha scaricate un mio amico(io non so farlo!)nonostante abbia due impianti hi-fi ed abbia registrato migliaia di cassette stereo 7 ai miei amici sin dai primi '80 nonche di cd poiche ho un masterizzatore ma non da pc bensi quello della philips da impianto hi-fi!però.come tu ben saprai,il vinile è altra cosa!poi puoi dirgli che son pure disposto a spendere qualche euro in piu e che sarei disposto pure a saltare lì a roma cosi abbino l'acquisto ad un viaggio dato che da roma ci manco dal lontano 2004! grazie mille ugo

ugo ha detto...

...studio pomodoro del resto TOMATO significa per l'appunto pomodoro e sulla copertina del 45 giri ci sono due pomodori!

claudio65 ha detto...

In questo post si parla di un tema assai sensibile, come la droga. Al giorno d'oggi, non se ne parla nemmeno più, perché la presenza della droga nella vita delle persone è silenziosamente accettata. Si fa finta di condannarne l'uso, ma in realtà, la droga del giorno d'oggi non dà alcun fastidio a chi comanda. Si tratta di porcherie assunte per stare in piedi fino a notte fonda e fare il più possibile i "fichi" in discoteca e non per esplorare mondi differenti, come avveniva quaranta-cinquant'anni fa. I Vip, poi, si strafanno di cocaina e proprio quelli che ne abusano di più, appartengono ad una parte politica che impone leggi contro la marijuana. Insomma, c'è molta ipocrisia.
Ai tempi del disco pionieristico di Chimenti, le cose stavano diversamente. La droga era usata per "aprire" la mente, anche se il prezzo da pagare era inaccettabilmente alto. Perché, usate in un modo o nell'altro, droghe come LSD ed eroina sono sempre dei veleni alla lunga mortali. Il cadavere di Janis Joplin steso ai piedi del letto del Landmark Hotel di Los Angeles è sempre lì ad ammonirci sui rischi dell'abuso di stupefacenti.
Personalmente, io sono contrario all'uso di qualsiasi droga perché a regime fa male. Personaggi come certi Onorevoli di cui non faccio il nome sono contrari ad un certo modo di usare la droga, solo per motivi politici (per loro la cannabis è il simbolo del "fantasma" del '68 che continua ad agitare le loro menti di conformisti baciapile), ma se la droga viene usata in altri modi, che a loro non danno fastidio, tacciono ed acconsentono.

UGO ha detto...

ottimo commento come sempre tu fai claudio condivido appieno su tutta la linea.del resto è + facile annusare che sporcarsi le dita o peggio ancora iniettarsi certe schifose sostanze.
la mia unica "droga" è proprio la musica che in un momento di "overdose" mi ha rischiato di farmi perdere l'udito!poi dato un episodio di vertigine parossistica causatami proprio dallo "spararmi" in cuffia heavy metal (il primo disco dei maiden)mi diedi una regolata e da allora la cuffia la uso pochissimo e a basso volume mentre quando voglio "eccitarmi" a dovere prima mi accerto che i miei vicini siano usciti e poi attacco il mio hi-fi con le mie 4 casse (jbl+esb) e li do sfogo alla mia droga preferita ossia la musica!
molto bello il finale di "confessione" del biglietto poiche la tastiera e la chitarra si alternano nei due altoparlanti creando un effetto stereo sublime ascoltare per credere ugo! n.b. però qualche sigaretta di marlboro ogni tanto me la fumo ma mai andato oltre!però confesso che ancora oggi mi piace annusare la colla bianca.come dice il titolo di un brano della locanda delle fate oppure i RAMONES "NOW I WANNA SNIFF SOME GLUE"! AAAHHHHH

UGO ha detto...

CIAO JOHN QUANDO HAI TEMPO POTRESTI ELENCARE TUTTI I DISCHI CHE FANNO PARTE DI QUESTA COLLANA DEDICATA AI PROBLEMI DELL'UOMO E I RELATIVI AUTORI SOLO UN ELENCO GRAZIE UGO

JJ ha detto...

Più o meno dovrebbero essere questi:

- Gianni Mazza: "Nevrosi",
- Gianni Mazza e Aldo Sinesio: "Prima età",
- Gianni Mazza: "Spazio"
- Gianni Mazza: "Tempo libero"
- Enzo Scoppa & Cicci Santucci: "Povertà"
- Enzo Scoppa: "Traffico"
- Silvano Chimenti: "Droga"
- Cicci Santucci & Enzo Scoppa: "Guerra"
- Scoen (Enzo Scoppa): "Lavoro"
- Scoen & Cicci Santucci: "Ecologia"

ugo ha detto...

grazie mille ugo!

Anonimo ha detto...

Rubrica "botte di fortuna".
Un'ora fa, mentre gironzolavo per Salerno centro, mi sono fermato a dare un'occhiata allo stand di un venditore di dischi. Nulla di interessante, finchè non mi capita sotto mano l'album omonimo de Il Paese dei Balocchi, in buone condizioni.
10 euro, ed ora è mio!
Davide

Anonimo ha detto...

Paese dei Balocchi: considera che un VG val + o - 30 euro.... giusto John?

JJ ha detto...

PdB: si, VG forse anche 35/40. Però per un deca non è mai morto nessuno.

Anonimo ha detto...

Beh, ragazzi, meglio che non averlo, giusto? :D
Davide

ugo ha detto...

a proposito di dischi rari e di speculazioni assurde(dal mercatino affari a quello delle speculazioni!) un tizio ha messo su ebay il 45 giri(bellissimo) del gruppo "le estensioni" di cui solo un brano è davvero bello ossia il lato b l'attesa e capisco pure la rarità ma chiedere 5 7 5 euro come compralo subito mi sembra una vera follia cosa ne pensate voi?

JJ ha detto...

Il 45 giri delle "Estensioni" è un disco che in sette anni è passato di mano su EBay per 69 Euro EX/EX nel maggio del 2008, e a 300 Euro EX+/EX nell'agosto del 2011,
In tempi recentissimi: a 40 euro M/VG+ nell'ottobre 2015, e a 500 euro EX/EX nel Novembre 2015. Cioè adesso.

A questo punto, è ovvio che il valore di questo singolo dipenda rigorosamente dalle sue condizioni. Se perfetto (M/M), allora è giustificata una richiesta intorno ai 500. Se ha qualche minimo difetto, allora il suo valore precipita verticalmente.

Non si tratta quindi di "speculazioni assurde", ma di una normalissima legge di mercato basata sui costanti mutamenti di un rapporto domanda/offerta che, mai come oggi, esige la qualità assoluta.

taz ha detto...

.....un giorno...caro JJ... ti toccherà mettere in libro queste schede......."schede impazzite di prog italiano".......condivido la tua ultima frase!!!!! ciao

ugo ha detto...

ciao john cosa ne pensi del disco di NINO FERRER "METRONOMIE"
lo sentito e mi ha stupito in diversi punti certo non è che sia tutto prog anzi ma perlomeno nei due brani di MTERONOMIE mi è piaciuto davvero tanto!pensi sia il caso di farne una scheda o,perlomeno,una su NINO FERRER personaggio alquanto estroso e bizzarro finito poi suicida!ciao ugo e ancora buon anno

ravatto ha detto...

Ciao Ugo, "Metronomie" di Ferrer è molto bello, lo segnalai a John già qualche tempo fa ma mi disse che non l'aveva ancora ascoltato. Un altro che mi è piaciuto di Ferrer è Véritable variété verdâtre (1977).

ugo ha detto...

si rvatto concordo con te tra l'altro furono stampati assieme in un unico cd tale volume 1 che io tengo ma solo doppiato dall'originale e siccome mi ha preso parecchio ho fatto delle ricerche al riguardo e spulciando nella sua discografia troviamo almeno un altro disco a cavallo tra il prog e il rock classico con una stupenda chitarra il disco in questione è BLANAT del 79 mentre METRONOMIE è del 72 e VERITABLE del 77. allora data la difficoltà a reperirne le copie in vinile(visto che non è mai stata fatta una ristampa)e quelle originali le trovi solo sui megozi francesi essendo incise su BARCLAY insomma alla fine ho scoperto che esiste un BOX di ben 14 CD che si chiama L'INTEGRALE dove cè tutto o quasi dell'artista francese per cui se lo ordini lo paghi sui 50/60 euro ma ne vale la pena! ovviamente li sopra ce pure il NINO FERRER di VIVA LA CAMPAGNA AGATA LA PELLE NERA insomma quello più banale ma sempre simpatico se consideriamo la musica di oggi!inoltre a quei tre dischi ti segnalo pure RATTS AND ROLL che usci nel 70 sarebbe quello prima di METRONOMIE ciao e nel frattempo vai sul tubo e vatti a sentire BLANAT che ne son certo ti piacerà ciao ugo

Anonimo ha detto...

Disco dignitoso anche se un po' datato e noioso per i miei gusti

Michele D'Alvano

Anonimo ha detto...

Tutto sommato, disco godibile e ben suonato .

Michele D'Alvano