Lydia & gli Hellua Xenium: Diluvio (spartito)

Anche se recentemente ristampato e presente su You Tube, Diluvio dei Lydia & gli Hellua Xenium resta pur sempre un disco rarissimo, come del resto è difficile reperire materiale che lo riguardi.
Ecco perché spero vi sia gradito questo piccolo reperto d'epoca, che consiste nel suo spartito originale che Fernando Lattuada e Rinaldo "Complex" Prandoni depositarono all'epoca in Siae. Numero di reperto: 1103048, datato 4 dicembre 1972.
Chi poi ha dimestichezza con i pentagrammi, potrà anche suonarselo da se :-)

john's classic rock rock progressivo italiano
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GRAZIE A ELMO LEWIS E A RINALDO PRANDONI

5 commenti :

Anonimo ha detto...

Incredibile! Un testo DOOM ante litteram!!!! Pero John che dici... ha un po' di sermone cattolico... qualcuno cominci a pregare se si vorrà salvare....

J.J. JOHN ha detto...

Si, però, considerato che è stato scritto nel 1972 in pieno periodo Underground, aveva un suo senso.

Interessante per esempio l'uso dei versi liberi al posto delle banalissime rime baciate. Poi, va bè, non mi piacciono l'imperfetto e il passato remoto, ma erano parte integrante del linguaggio di allora.

Anonimo ha detto...

ciao JJ, spero solo di non ricevere un rimprovero da Mr. Prandoni.
Saluti
Vanni

Anonimo ha detto...

No problem Vanni: Rinaldo è un mio ottimo amico. JJ

UGO ha detto...

oggi ho ricevuto il libro "TERZO GRADO" che trovo esaustivo ma giusto per chi come me ne mastica già di prog ed è alla ricerca di dati particolari o di gruppi misconosciuti.per cui faccio un plauso ai due fautori del libro ossia "alessio marino/massimiliano bruno"ma al tempo stesso mi preme sottolineare che per i neofiti questo libro va comprato assolutamente dopo quello di JOHN dove scheda x scheda vengono passati al setaccio tutti(o quasi) i gruppi fondamentali del prog!però anche quello di AUGUSTO CROCE(che non possiedo) mi hanno detto che è ottimamente fatto(basta vedere il suo sito).poi a completamento di questi due libri FONDAMENTALI è giusto affiancarci questo dei due ragazzi piemontesi che,a mio modesto parere,si rivela come il libro che completa in maniera esemplare la catalogazione e la conoscenza di tutti quei gruppi prog misteriosi e misconosciuti del panorama dei 70's! grazie UGO