Kate Bush: The kick inside (1978)

kate bush the kick inside 1978SERIE: I PREFERITI DI JOHN

1978. Siamo nella tumultuosa Inghilterra del Punk: Catherine "Kate" Bush ha da poco compiuto i 20 anni, ma già dal modo di porsi e di comporre si intuisce che possiede un genio innato.
Persino il misogino e strafottente Johnny Rotten dei Sex Pistols la rispetta ritenendola "fuckinly brilliant", il che - detto da lui - è un davvero un complimento notevole.

Nata nella Contea del Kent da padre Inglese e madre Irlandese (una ballerina Folk), la giovane Kate impara presto le basi della danza e della composizione al punto che ancora prima di raggiungere la maggiore età, ha già composto oltre 200 canzoni.
Caso vuole che un suo demotape capiti in mano di un certo Ricky Hopper, il quale a sua volta lo gira al suo vecchio amico d'infanzia Dave Gilmour dei Pink Floyd che ne rimane impressionato a tal punto da procurarle un contratto per la prestigiosa EMI nell'estate del 1975.
La neo-maggiorenne Catherine però, decide di non gettarsi subito in sala d'incisione: scrive appena due canzoni e investe tutti i soldi anticipati dalla casa discografica per seguire il corso biennale di danza di Linsday Kemp (già coreografo di David Bowie) e pur non arrivando mai ad esibirsi con la compagnia, non se ne staccò nemmeno un attimo a costo di collaborarvi come guardarobiera durante gli spettacoli.

kate bush the kick inside 02Terminato il lungo stage, Kate rallenta ancora una volta il suo lavoro di compositrice per intraprendere una mini tournee con il neocostituito gruppo "KT Bush Band" in cui si fa le ossa nel difficile e rissoso mondo dei "Pubs" Inglesi.
In altre parole, quando uscì il suo primo album "The Kick inside" (febbraio 1978), la Bush era già un'artista completa, collaudata ed estremamente professionale.
Di fatto, oltre al suo fascino giovanile e una bellezza tipicamente britannica, sfoggiava una meticolosità e una forza non indifferenti per una ragazza così giovane.

In contrasto con la EMI per esempio, ottenne di far uscire come primo singolo "Wuthering heights" al posto del più roccheggiante "James and the cold gun": e com'è noto, non ci fu decisione più azzeccata dato che il singolo rimase oltre un mese al numero uno delle classifiche britanniche.

Del resto, nell'Inghilterra del Punk e del Post-Punk, di Rock'n'roll ce n'era già più che a sufficienza e la complessità del Prog era entrata in stallo.
Ci voleva quindi un brano "diverso" che si ponesse come spartitacque nel mondo della canzone commerciale: riconoscibile e bene arrangiato in contrapposizione con l'anarchia Punk ma, allo stesso tempo, gotico e letterario sul modello di quella "New Wave" che era alle porte.
Nondimeno, doveva essere dolce ed intenso per poter essere apprezzato da tutti e conquistare l'airplay.

Ancora oggi, è arcinoto che quella
canzone ispirata al romanzo di Emily Bronte era proprio quella giusta.
Accompagnata da un video in cui la ballerina-cantante dava una straordinaria prova di espressività, la saga di Heathcliffe e Catherine ebbe un successo immenso di vendite e critica (Disco d'Oro e Migliore cantante per il Melody Maker e il Record Mirror e Miglior Singolo del 1978 in Olanda), spianando la strada all'intero album che, oltre a quella hit, conteneva altre 12 composizioni caratterizzate dalla voce sopranile della cantante e dal suo particolarissimo modo di scriverle ed interpretarle.

kate bush the kick inside 03Supportato da una band di 16 elementi, prodotto da Gilmour e Andrew Powell (compositore formatosi alla scuola di Stockausen) e colmo di influenze teatrali e letterarie, "The Kick inside" è giocato su un linguaggio esplicito e senza mezzi termini che va dall'erotismo di "Feel It" al Sufismo di Gurdjieff (in "Them heavy people"), dalla sincronicità significante di Jung ("Strange Phenomena") all'intimismo lirico di "The man with the child in his eyes", brano questo che venne scelto come secondo e ultimo 45 giri tratto dall'album (n° 6 in Inghilterra) e che aprirà alla cantante la strada Americana.
In capo a meno di un anno, tutto il mondo si accorgerà di questa grande artista che, pur reticente ad esibirsi dal vivo, inanellerà 8 LP in circa 20 anni, collaborerà con artisti di enorme prestigio ( es: Peter Gabriel e Prince) e ispirerà un'intera generazione di cantanti tra cui Bjork e Tori Amos.
Come se ciò non bastasse , Kate Bush diventerà regista curando non solo i suoi stessi video, ma producendo film e commedie per cinema e televisione.
Un personaggio più unico che raro che marita mille ascolti e la nostra più grande considerazione.

22 commenti :

Anonimo ha detto...

I preferiti di John sono sempre più vicini ai preferiti di Andy, che dire dopo i Police vedere Kate Bush...
A proposito, credo di aver trovato cosa potresti scrivere per me. Amo molto i primi due dischi dei Roxy Music con il secondo in particolar modo, ti andrebbe? O preferisci altro? Poi mi aspetto invece sul tuo blog anche qualcosa più 80s

Anonimo ha detto...

Il commento di prima era mio, anche se non credo hai dubbi sulla paternità.

Andy

J.J. JOHN ha detto...

Grazie Andy. A me Kate Bush non solo piaceva da pazzi: ne ero perdutamente innamorato!
-
Opto per il primo dei Roxy perchè era più devastante: devo solo avere il tempo per dedicarmici. Porta pazienza.
-
Niente eighties su Classic Rock eccetto, al limite, nella rubrica "I preferiti di John". Andare fuori tema, ho notato, non è gradito dai miei lettori. Sorry.

Anonimo ha detto...

Noi Cattolici lottiamo per la vita con la preghiera, con la dignità e con l'impegno. Tu con la forza della storia che trasmette comunque forza, valori e continuità.
Grazie. Per questo viviamo e preghiamo.
Sorella Anna da Assisi.

2112 ha detto...

Grandissima lei e grandissimo disco,forse il suo più riuscito

J.J. JOHN ha detto...

Grazie Anna. Le tue sono parole così belle che mi fanno quasi dimenticare l'incolmabile distanza religiosa e di senso civico che mi separa da Voi.
Grazie ancora e comunque.

OrnitorincoNano ha detto...

Accidenti John, devo ancora ascoltare qualcosa di Kate Bush ma ero lì lì per iniziare e questo tuo post mi fa aumentare la voglia di avvicinarmi alla sua discografia. :-)

Anonimo ha detto...

Voce stupenda. Autrice. Donna intelligente. Persona completa, che ha saputo fondere un gusto glamour/ ironico con complessità musicale e vocale. Che dire di più? Anche a me piace molto.
(ofvalley)

Gianni Lucini ha detto...

Genialissima Kate, più vicina al prog di quanto appaia al primo ascolto

Dario ha detto...

Meravigliosa artista e (non guasta) donna dalla bellezza e dal fascino ineguagliabile.
Probabilmente la mia cantante preferita.

Grazie John per il bell'articolo.

AnalogueSound ha detto...

E c'hai ragione, mio buon vecchio John..

UGO ha detto...

GRAN VOCE E CIME TEMPESTOSE RESTA UN PEZZO IMMORTALE UGO

UGO ha detto...

CIAO JOHN USO QUESTO SPAZIO PER RICORDARE UNO DEI GRUPPI MENO CONOSCIUTI MA AL QUALE SON MOLTO LEGATO POICHE DA LI(1977)è COMINCIATA LA MIA PASSIONE X IL ROCK!TI RICORDI GLI HUNTER GRUPPO MINORE INGLESE VENUTO ALLA RIBALTA NEL 77 CON UN BRANO "ROCK ON" IN CUI FACEVA CAPOLINO IL VIOLINO ELETTRICO UN BRANO DAVVERO MEMORABILE CIAO JOHN UGO

JJ ha detto...

NO! Onestamente proprio non me li ricordavo. Né il brano, nè tantomeno gli Hunter.
Nel 77, se permetti, avevo ben'altro a cui pensare...

Però ce li ho in cuffia adesso, e devo dire che sono davvero accattivanti: un misto tra Status Quo, Lindisfarne, tarantelle,glam rock, e balli sull'aia di romagnola menoria. Con un pizzico di "celtic" che non guasta mai.
Eccellenti, insomma.

Per chiunque volesse togliersi lo sfizio:
https://www.youtube.com/watch?v=VcA8rBOoAfw

Grazie, come sempre, Maestro Ugo.
A te e a chi t'ha fatto.

ugo ha detto...

magari da ascoltare mentre si sorseggia una bella rossa irlandese giusto?

MarioCX ha detto...

Eri innamorato di Kate John? Allora ricorderai il video di Babooshka.
Del 1980, mi pare. Io lo ricordo: avevo 15 anni. ;-)

JJ ha detto...

Ah, mica solo quello! Tra i miei video ho persino l'intero concerto del 77 che fece per sostenere la famiglia di un suo tecnico, morto mentre montava il palco.
L'esecuzione di Wuthering Heights fu davvero memorabile, con tanto di assolo finale del fratello Paddy.
Che tempi. Era innamorato di lei persino Johnny Rotten.

MarioCX ha detto...

In effetti una donna, ragazza all'epoca, di una grazia profondissima. Insomma non stiamo parlando di Jessica Rizzo, per capirci.
Anche a me ha sempre galvanizzato.

aliante ha detto...

Ho scoperto per caso una cantautrice scozzese molto interessante e che ha punti in comune con Kate Bush.

Su You Tube si trova parecchio materiale.

Ha inciso due album solistici, perchè prima militava in un gruppo(suona anche la chitarra).

Il marito (Paul Savage) è musicista e produttore abbastanza noto in scozia

-Watch the fireworks (2007)
-The Law of Large numbers (2010)

aliante ha detto...

Ho scoperto per caso una cantautrice scozzese molto interessante e che ha punti in comune con Kate Bush.

Su You Tube si trova parecchio materiale.

Ha inciso due album solistici, perchè prima militava in un gruppo(suona anche la chitarra).

Il marito (Paul Savage) è musicista e produttore abbastanza noto in scozia

-Watch the fireworks (2007)
-The Law of Large numbers (2010)

Anonimo ha detto...

Buon esordio di Kate Bush !

Interessanti anche i dischi Never for ever, The dreaming e Hounds of love, tutti degli anni 80

Michele D'Alvano

Anonimo ha detto...

Hounds of love è il mio disco preferito di Kate Bush .

Michele D'Alvano