Enzo Jannacci: "Il monumento" (1975)

Il nemico non è oltre la tua frontiera.
Il nemico non è al di là della tua trincea. 

Il nemico è qui tra noi,
mangia come noi, parla come noi, dorme come noi, pensa come noi,
ma è diverso da noi 

Il nemico è chi sfrutta il lavoro e la vita del suo fratello.
Il nemico è chi ruba il pane e la fatica del suo compagno.

Il nemico è colui che vuole il monumento per le vittime da lui volute
e ruba il pane per fare altri cannoni

e non fa le scuole e non fa gli ospedali per pagare i generali.

Per un'altra guerra.

 

enzo jannacci il monumento

5 commenti :

Anonimo ha detto...

Brividi...

Simone

Anonimo ha detto...

...dall'album "Quelli Che..."...
grazie JJ per averla ricordata proprio ora.

Anonimo ha detto...

Direi che Jannacci non fa ridere, fa pensare in modo diverso da come vorrebbero.
E non fa ridere neanche Vannacci, per ragioni opposte.
C'è assi poco da ridere.
Molto poco.

Sergio ha detto...

"Jannacci non fa ridere".
Mi chiedo davvero se chi l'ha detto appartenga a questo mondo.
Che poi Enzo lo facesse in modo intelligente questo è indubbio, ma che non lo facesse del tutto, questo è negazionismo allo stato puro.

Anonimo ha detto...

Quanto ci manchi Enzo ! Più trasgressivo te di tanti blasonati rapper, ironico, intelligente, ci mettevi di fronte alle nostre povere vite di piccoli borghesi e ci facevi pensare e riflettere